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Equitalia: 9 miliardi di tasse non pagate

L’ammontare della cifra raggiunta dai debitori di Equitalia decaduti nel 2014 dal piano di dilazioni è pari a 9 miliardi di euro. Per recuperarli il decreto sulla riscossione approvato martedì prevede un nuovo piano di rateizzazione.

Equitalia: 9 miliardi di tasse non pagate

A quanto ammontano le rate non pagate ad Equitalia? 9 miliardi di euro. Questa la cifra raggiunta dai debitori dello Stato decaduti nel 2014 dal beneficio di dilazione a causa del mancato pagamento di otto rate e contenuta nella relazione tecnica del decreto legislativo sulla riscossione approvato martedì dal Consiglio dei Ministri in attuazione della delega fiscale.

9 miliardi di euro che però potrebbero scendere a 2,8 miliardi nel caso in cui si tenesse conto dell’effetto riammissione alla dilazione dei pagamenti dopo la finestra marzo-luglio 2015. Proprio per questo motivo il Governo ha deciso di concedere ai debitori la possibilità di accedere nuovamente al sistema di rateizzazione, presentando richiesta entro 30 giorni dall’entrata in vigore del suddetto decreto. Una seconda possibilità dunque, ma in questo caso, basterà il mancato pagamento di due rate, anche non consecutive, per causare la decadenza del piano. Quest’ultimo, in base a quanto stabilito dal CDM, non potrà superare le 72 rate, vale a dire 6 anni.

Lo scopo del decreto sulla riscossione è dunque doppio: andare incontro ai cittadini in difficoltà a causa della crisi e recuperare parte dei 9 miliardi non pagati nel passato, allo scopo di fare cassa. Secondo le stime della Ragioneria di Stato, l’importo aggredibile non potrà superare 1,5 miliardi di euro. Di questi, solo lo 0,5% potrà essere versato dai contribuenti che decideranno di accedere al nuovo piano di rateizzazione. L’incasso stimato è dunque pari a 8 milioni di euro, aggio compreso. Una volta che la procedura di riammissione entrerà a regime si potrà contare su 18 milioni di euro. 

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