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Equita: approvato range di prezzo per Ipo

Confermata la solida progressione dei ricavi al 30 settembre 2017 (+14%), in linea con le previsioni del piano strategico. L’ Ipo è parte del progetto di rafforzamento competitivo per accelerare la crescita e diversificare il business. Intervallo di valorizzazione delle azioni della società fissato tra 2,40 e 3,10 euro per azione

Il Cda di Equita Group, banca d’investimento attiva nei servizi di intermediazione e consulenza, ha approvato la struttura e il range del prezzo dell’Ipo. La società milanese aveva avviato le attività preliminari per la quotazione sul segmento Aim ad inizio di ottobre. Si tratta di un progetto più ampio, che prevede lo sbarco sul segmento Star in un secondo momento.

Equita Group ha comunicato che l’intervallo di valorizzazione indicativo delle azioni della società, offerte nell’ambito dell’Ipo sul mercato Aim Italia, è stato fissato tra 2,40 e 3,10 euro per azione.

L’offerta, che riguarderà 15.585.261 azioni ordinarie, è composta da 4.587.815 azioni di nuova emissione; 3.300.000 azioni proprie vendute dalla società; e 7.697.446 di azioni vendute dal management, pari al 25% delle azioni totali dallo stesso detenute. Si prevede di avviare l’offerta lunedì 13 novembre. 

“Le risorse raccolte dalla società a sostegno dello sviluppo rappresentano il 50,6% dei proventi dell’offerta pari a 18,9 milioni di euro sulla base del prezzo minimo di offerta e a 24,5 milioni sulla base del prezzo massimo”, spiega il gruppo in una nota, aggiuggendo che “al termine dell’offerta, il capitale sociale di Equita Group sarà costituito da 50 milioni di azioni ordinarie, di cui 4.889.025 azioni proprie”. Il flottante sarà pari al 31,2% del capitale sociale.

In una nota il gruppo spiega che “l’Ipo costituisce un passo importante per rafforzare il proprio posizionamento come leader indipendente nel mercato italiano perché permette di accelerare la crescita, in particolare per l’Alternative Asset Management e per l’Investment Banking; e aumentare la visibilità della società, consentendo di continuare ad attirare nuove professionalità per sviluppare l’attività”.

Per quanto riguarda i risultati finanziari, nei primi 9 mesi del 2017 i ricavi netti della società guidata da Francesco Perilli ammontano a €36,6 milioni, con un aumento del 14% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Performance positive per le divisioni di Investment Banking e Proprietary Trading, in calo i ricavi dell’area Sales & Trading. 

Tenuto conto del positivo andamento dei primi 9 mesi del 2017, e in assenza di eventi negativi nella parte rimanente dell’esercizio attualmente non prevedibili, il Consiglio di Amministrazione ha deliberato che proporrà la distribuzione di un dividendo pari ad €0,20
per azione. 

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