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Energia e dollaro in calo ridanno fiducia alle Borse ma i tassi sono destinati a salire ancora

Il ribasso dei prezzi del gas e il rallentamento della corsa del dollaro mettono di buon umore i mercati che attendono gli ultimi dati sull’inflazione americana senza illudersi che l’ascesa dei tassi sia finita

Energia e dollaro in calo ridanno fiducia alle Borse ma i tassi sono destinati a salire ancora

Consolidiamo le posizioni, poi si vedrà fin dove possiamo arrivare. Potrebbe essere il bollettino di guerra dell’esercito ucraino dopo l’avanzata che ha piacevolmente sorpreso i mercati (il rublo perde il 5% sul dollaro). Ma è anche la parola d’ordine delle borse europee dopo un avvio di settimana frizzante: i future sull’Eurostoxx segnalano stamane una partenza cauta, quasi piatta nell’attesa dell’appuntamento-clou: l’indice del prezzo al consumo degli Stati Uniti, l’ultima tappa prima delle decisioni della Fed del prossimo vertice del 20/21. In realtà, sembra scontato un aumento di 75 punti così come una lieve frenata dell’inflazione all’8,1%. Ma il rallentamento sarà merito solo del calo del petrolio, mentre il mercato del lavoro ed i consumi procedono a gonfie vele, come dimostra l’avvio brillante delle vendite di iPhone 14. Forse troppo per i gusti delle autorità monetarie. In Europa, intanto, ci penserà il pacchetto di misure per rispondere al caro energia ad imporre una frenata ai comportamenti dei consumatori.

Il credito Ue festeggia il ritorno degli interessi sui depositi

A sostenere i mercati europei stamane è la conferma del calo dei prezzi del gas sotto i 200 euro al Megawatt e la ripresa dell’euro, trattato a 1,0127 sul dollaro.

Il nuovo rialzo dei tassi da parte della Bce, anticipato dagli interventi di diversi banchieri centrali, non ha frenato l’euforia alimentata dal settore del credito. Dopo la lunga carestia i quattrini depositati dal sistema a Francoforte (670 miliardi circa) tornano a fruttare interessi. A Milano (+2,34%) vola Banca Monte Paschi (+19%), in attesa dell’aumento di capitale che farà crescere il peso di Anima Holding e di Axa.

Stabile il mercato secondario dei titoli di Stato: il tasso del Btp decennale arretra a +3,93% e quello del Bund di pari durata a +1,64%, per uno spread a 229 punti base (-1,16%).

Quattro rialzi di fila per Wall Street

Positivi anche i mercati Usa. Il Nasdaq ha chiuso in rialzo dell’1,3%: nelle ultime quattro sedute, chiuse tutte con il segno più, l’indice ha recuperato il 6%. Stesso copione per l’S&P (+1,1%) e Dow Jones (+0,7%).

Le aspettative di un rallentamento dei prezzi al consumo, oltre che alle prime indicazioni sulle vendite dei nuovi modelli di iPhone, hanno contribuito a dare un netto segno positivo alla prima seduta della settimana.

Twitter, gli azionisti sfidano Musk

Gli azionisti di Twitter hanno detto sì alla vendita ad Elon Musk. Ora la società potrà procedere nella causa contro il miliardario che nel frattempo ha ritirato la sua offerta. La decisione passa al giudice del Delaware.

Il Treasury Note a dieci anni non si è praticamente mosso rispetto a ieri, il rendimento è intorno a 3,33%. Bund decennale tedesco a 1,64%.

L’indice del dollaro, tornato sui livelli di fine agosto per effetto delle sei sedute consecutive in discesa, è in lieve calo a 108,3.

Crédit Suisse: presto la Fed cambierà rotta

Credit Suisse si aspetta che il probabile collasso dell’inflazione costringerà la Federal Reserve a cambiare molto presto i piani di politica monetaria in corso. Il cambio di rotta della banca centrale, secondo lo strategist Jonathan Golub, sarà prima di quel che il mercato si aspetta, i dati di oggi dovrebbero permettere a Wall Street di proseguire il recupero dai minimi di giugno.

Asia. Corre il Kospi +2,9%, Xi incontra Putin

In Asia corre il Kospi coreano (+2,9%), ieri chiuso per festività. Poco mosso il Nikkei (+0,1%). Salgono i listini cinesi: CSI 300 dei listini di Shanghai e Shenzen +0,7%. Hang Seng di Hong Kong +0,4%. Il presidente Xi è in partenza alla volta del Kazakhstan dove incontrerà Putin.

Petrolio Wti debole a 87,6 dollari il barile. Brent a 94 dollari.

Scende il gas. Piano Ue per la liquidità delle aziende

Il Gas europeo riparte da 190 euro per MWh, ieri ha perso l’8%: mercoledì la Commissione europea presenterà un pacchetto di misure per aiutare le aziende dell’energia che si trovano ad affrontare la crisi di liquidità. Spesso, infatti, le aziende vendono energia in anticipo, ma devono mantenere un “margine” minimo o un deposito in contanti in caso di inadempienza prima di fornirla e la forte volatilità dei prezzi spesso mette in difficoltà le casse delle aziende.

In Piazza Affari: Amplifon, A2A, Inwit a caccia di un nuovo Ceo

Amplifon: Barclays avvia la ricerca con un giudizio Overweight e un target price a 31 euro. Saras: i margini di raffinazione salgono a 13,9 dollari da 9,4.

A2A ha annunciato il collocamento di un nuovo Green Bond da 650 milioni di euro con durata 8 anni. L’emissione ha registrato grande interesse ricevendo ordini per oltre 1,7 miliardi di euro, circa 2,6 volte l’ammontare offerto.

Inwit. Sono state presentate dai soci le liste per il rinnovo del consiglio d’amministrazione. A guidare l’azienda nei prossimi mesi, in vista della scelta del nuovo ceo, sarà l’ex ad Oscar Cicchetti.

Intesa Sanpaolo. Alla data del 9 settembre, dall’avvio del programma il 4 luglio, la banca ha acquistato complessivamente 784.491.028 azioni, pari a circa il 3,93% del capitale sociale ante annullamento, a un prezzo medio di acquisto per azione pari a 1,7234 euro, per un controvalore totale di 1,351 miliardi di euro.

Tiscali nel primo semestre dell’anno ha realizzato un Ebitda di 12,9 milioni di euro, in crescita dagli 11,9 dello stesso periodo del 2021. Il risultato netto consolidato, negativo per 16,6 milioni, segna invece un rosso più ampio rispetto ai 12,5 milioni di un anno fa.

El.En. Chiude il semestre con risultato netto del gruppo positivo per 28,4 milioni di euro rispetto a 22,4 milioni di euro del primo semestre 2021 (+26,6%).

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