Condividi

Enel: utile in crescita, prepara fusione con Egp

Il gruppo elettrico ha chiuso i 9 mesi con utili in crescita del 7,3%, Ebitda + 4,9% e indebitamento vicino a 40 miliardi. Per Enel Green Power risultato netto in discesa per la svalutazione degli asset in Romania e ricavi in aumento. L’Ad Francesco Starace conferma la guidance per il 2015 e la politica dei dividendi. Nuova Spa per la banda ultralarga

Enel: utile in crescita, prepara fusione con Egp

Enel chiude i primi nove mesi del 2015 con un utile netto in rialzo del 7,3% a 2,089 miliardi. L’Ebitda del periodo è in aumento del 4,9% a 12,1 miliardi mentre è in crescita anche l’indebitamento netto al 30 settembre che sale a 39,357 miliardi dai 37,383 miliardi di fine 2014, avvicinandosi al tetto massimo previsto per l’intero anno. I dati sono stati diffusi stamattina dal gruppo mentre è ora in corso la conference call con gli analisti. Le azioni Enel sono in rialzo dell’1,39% a 4,08 euro

“Siamo in grado di confermare i target finanziari annunciati al mercato per l’esercizio 2015”, ha commentato l’a.d. Francesco Starace che ha anche confermato l’attuale politica dei dividendi. Il titolo Enel ha aperto a +0,7% dopo la presentazione dei conti che hanno riguardato anche Enel Green Power (Egp), la controllata delle rinnovabili, che il gruppo ha in programma di incorporare. Dell’operazione si è parlato anche ieri nel corso del consiglio d’amministrazione e maggiori dettagli si avranno la prossima settimana in occasione della presentazione del nuovo piano industriale dell’Enel a Londra, il 18 novembre. Il Cda inoltre ha dato mandato a Starace di andare avanti con la costituzione di una nuova società per la banda larga il cui compito sarà di portare la fibra ottica nelle case degli italiani, insieme ai nuovi contatori digitali, secondo il piano allo studio del management. La società sarà aperta anche agli altri operatori interessati: Vodafone, Fastweb, Wind e Cassa Depositi (Telecom Italia ha sempre detto di voler procedere da sola).

Approvati anche i conti di Egp, attualmente in rialzo dell’1,6% a Piazza Affari. I primi nove mesi si chiudono con un risultato netto in discesa del 38% a 245 milioni di euro principalmente in scia alla svalutazione degli asset in Romania che ha avuto un impatto di 155 milioni di euro.

L’Ebitda è aumentato dell’11,6% a 1,470 miliardi di euro grazie soprattutto al positivo effetto cambi, mentre l’Ebit peggiora del 16,4% a 680 milioni di euro. I ricavi totali sono saliti invece del 7,6% a 2,242 miliardi di euro. L’indebitamento finanziario netto al 30 settembre 2015, pari a 7,345 miliardi di euro, presenta un incremento di 1,307 miliardi. La capacità installata netta è cresciuta dell’11,6% (da 9,5 a 10,6 GigaWatt) e la produzione netta è aumentata del 6%.

“Con i mille Megawatt di ulteriore capacità produttiva che sono stati aggiunti nei primi nove mesi dell’anno, abbiamo dimostrato la nostra capacità di accelerare il passo sulla strada dello sviluppo. I risultati raggiunti  confermano la  validità della nostra strategia di crescita”, commenta dell’amministratore delegato Francesco Venturini.

Guardando avanti, Enel Green Power anticipa, nel suo comunicato, che “nel contesto della sempre maggiore rilevanza delle energie rinnovabili quale business ad alto potenziale di crescita, è all’esame dei rispettivi Consigli di Amministrazione un’ipotesi di integrazione societaria delle attività di Enel Green Power all’interno di Enel Spa”.

Commenta