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Enel, Tar: “Antitrust ricalcoli la multa da 93 milioni”

Il Tribunale amministrativo ha accolto i ricorsi di due controllate del gruppo elettrico – La sanzione riguardava un abuso di posizione dominante sui mercati a maggior tutela

Enel, Tar: “Antitrust ricalcoli la multa da 93 milioni”

Buone notizie per Enel dal Tar del Lazio. Il Tribunale amministrativo ha stabilito che l’Antitrust dovrà ricalcolare la multa da 93 milioni di euro inflitta lo scorso 8 gennaio al gruppo elettrico. L’Autorità garante della concorrenza aveva sanzionato Enel per abuso di posizione dominante nella vendita di elettricità sui mercati che offrono il servizio pubblico di maggior tutela.

Ma il Tar – pur respingendo il ricorso della capogruppo – ha accolto in parte i ricorsi delle controllate Enel Energia e Servizio Elettrico Nazionale, imponendo all’Antitrust di rideterminare la sanzione.

“Con riferimento alle sentenze del Tar del Lazio – ha tenuto a commentare Enel in una nota -, in merito alla sanzione comminata dall’Autorità Antitrust nel gennaio 2019, Enel intende precisare che il TAR ha accolto parzialmente i ricorsi presentati da parte di Enel Energia e SEN, invitando l’Autorità Antitrust a rideterminare l’importo della sanzione secondo quanto verrà reso noto nelle motivazioni della decisione. Lo stesso TAR ha invece confermato la responsabilità solidale di Enel SpA con le società controllate, respingendone il ricorso. Enel non commenta l’esito dei dispositivi emessi dal Tar, non conoscendo le motivazioni delle sentenze, e si riserva l’impugnativa alla lettura delle stesse. L’azienda ribadisce di aver agito nel pieno rispetto delle regole di condotta commerciale e operato per una effettiva e leale libertà di concorrenza, segnalando, anche con ripetute denunce alle Autorità competenti, i veri fenomeni distorsivi del mercato e il diffuso traffico illecito di dati personali”.

Le motivazioni saranno pubblicate entro i prossimi 30 giorni, quando sarà diffusa anche la sentenza sull’analogo ricorso presentato da Acea. Nell’udienza che si è svolta mercoledì scorso, gli avvocati dell’utility romana non hanno chiesto la pubblicazione anticipata del dispositivo.

Tornando a Enel, ci sono altre novità sul piano finanziario: martedì l’ufficio studi di Deutsche Bank ha confermato il giudizio “buy” sul titolo, rivedendo però il prezzo obiettivo da 7 a 7,50 euro. Malgrado queste notizie, a fine mattinata le azioni Enel viaggiano in ribasso dello 0,45% alla Borsa di Milano, a 6,814 euro. Negli stessi minuti il Ftse Mib cede poco più dell’1%.

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