Enel e l’Arma dei Carabinieri hanno ufficialmente rinnovato il loro accordo di collaborazione, con l’obiettivo di rafforzare la legalità, la sostenibilità e la sicurezza energetica sul territorio nazionale. La cerimonia di firma si è svolta presso il Comando Generale dell’Arma a Roma, alla presenza del comandante generale, generale di corpo d’armata Salvatore Luongo, e dell’amministratore delegato di Enel, Flavio Cattaneo.
L’intesa – come si legge in una nota – prosegue un rapporto già consolidato e amplia ora il campo d’azione con un approccio più sistemico e proattivo, allineato all’evoluzione del Paese in chiave di sostenibilità e legalità.
Enel Arma dei Carabinieri: cosa prevede il nuovo accordo?
Il fulcro della collaborazione resta la sicurezza, ma con nuovi obiettivi che rispecchiano le priorità nazionali: monitoraggio dei progetti Pnrr (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza), tutela ambientale del territorio e contrasto alle ecomafie, fenomeno che continua a rappresentare una minaccia per la salute dell’ambiente e per l’economia legale.
Particolare attenzione sarà rivolta alla prevenzione di frodi e condotte fraudolente nei confronti dei consumatori, che si fanno sempre più sofisticate con l’uso di strumenti di intelligenza artificiale. Saranno inoltre monitorate e protette leinfrastrutture critiche da eventuali azioni dolose di varia natura.
Sul fronte energetico, Enel realizzerà progetti di efficientamento per le strutture dell’Arma dei Carabinieri e promuoverà la mobilità sostenibile. Il protocollo include anche la cooperazione su sicurezza e monitoraggio di scenari critici internazionali.
Infine, il protocollo prevede anche attività congiunte di formazione nelle scuole, volte a diffondere una cultura condivisa della legalità e della sostenibilità ambientale, sottolineando il ruolo della collaborazione tra pubblico e privato.