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Enel prende tempo su Open Fiber e lancia i servizi pay

Oggi si riunisce il board della società, ma l’offerta di Macquarie per la metà del capitale di Open Fiber non sarà discussa prima di metà novembre

Enel prende tempo su Open Fiber e lancia i servizi pay

Il consiglio d’amministrazione di Enel, è previsto riunirsi oggi, giovedì 15 ottobre, ma si sa già che nessuna decisione verrà presa sull’offerta da circa tre miliardi di euro arrivata da Macquarie per il 50% di Open Fiber. La proposta del fondo è valida fino alla fine dell’anno, per cui è probabile che il board non ne discuterà prima di metà novembre. Del resto, lo stesso amministratore delegato di Enel, Francesco Starace, ha ribadito più volte che l’offerta va esaminata con cura, anche perché prevede diverse clausole. Non solo: l’eventuale cessione di OF andrà valutata all’interno della complessa trattativa in corso per il progetto di rete unica a cui il governo ha dato il via libera, con la scesa in campo di Cdp e la firma del memorandum of understanding con Tim, trattativa da cui al momento non arrivano segnali di novità.

Intanto, il gruppo elettrico punta sempre più sui servizi, anche di natura bancaria. Lunedì saranno annunciate le nuove offerte di Enel X Pay, società che già svolge per la clientela diversi servizi finanziari. La novità è che la controllata del gruppo si appresta a offrire anche un conto corrente digitale, con tanto di Iban ed emissione di carte di debito prepagate (anche per minorenni, con sistema di parental control) per consentire ai propri clienti di pagare le bollette, i “rifornimenti” nella mobilità elettrica fino a prefigurare in futuro anche servizi di consulenza finanziaria. Giova ricordare che Enel può contrare in Italia su una platea di 30 milioni di clienti, tutti potenzialmente interessati ai nuovi servizi finanziari.

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