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Effetto Olanda: Piazza Affari sfonda 20.000 punti con Generali e Unicredit

La Borsa di Milano è la migliore in Europa dove tornano i rialzi sui titoli minerari e delle materie prime. A Milano le immatricolazioni premiano Fca. Prosegue il recupero del petrolio e fa salire Eni, Saipem, Tenaris. Dopo il rialzo dei tassi Fed, l’euro si rafforza sul dollaro

Effetto Olanda: Piazza Affari sfonda 20.000 punti con Generali e Unicredit

La netta affermazione delle forze europeiste in Olanda combinata con il gradimento dei mercati per i messaggi in arrivo dalla Fed ha messo,come previsto, le ali ai mercati. Milano +1,76% e Madrid + 1,6% sono i listini migliori: rialzi inferiori al punto percentuale per Parigi, Francoforte e Londra. L’indice Ftse Mib è tornato a Piazza Affari sopra la soglia dei 20 mila punti (20.122). L’indice Stoxx 600 è sui massimi dl dicembre 2015.Piazza Affari torna sui livelli del gennaio 2016.

In Europa guidano il rialzo i titoli delle società minerarie e delle Materie prime (Stoxx del settore +4,5%). Molto bene anche le Banche (+1,2%) e i Petroliferi (+1,2%).

La Borsa di Amsterdam tocca il livello più alto da nove anni in rialzo dello 0,7% mentre Francoforte e Parigi sono al massimo dalla metà del 2015. Anglo American è il titolo migliore del paniere europeo dopo che il miliardario indiano e azionista di maggioranza di Vedanta Resources, Anil Agarwal, ha detto che acquisterà una quota fino a 2 miliardi di sterline del gruppo minerario. Il comparto basic resources, sostenuta da Anglo, sale del 3,5%.

Nel giorno dell’ennesimo ribaltone Alitalia, Lufthansa sale di oltre il 5% dopo i risultati, nonostante abbia annunciato profitti in calo nel 2017 a causa dei rialzo dei costi del carburante.

L’euro si rafforza e sale contro il dollaro a 1,072, da 1,060 di ieri mattina.

Sul mercato dei titoli di Stato si sono viste nei primi scambi brusche oscillazioni dei rendimenti, che ora si sono assestati. Il Btp a 10 anni è scambiato al 2,31% (dal 2,29% di ieri), il Bund a 0,45% (da 0,41% di ieri). Lo spread è invariato a 186 punti base.

Dopo il forte rialzo di mercoledì, prosegue il recupero del petrolio: Brent a 52,2 dollari al barile (+0,8%, dopo il +1,7% di ieri).

Eni sale del 2,6%, Saipem +2,1%, Tenaris +2,8%. Claudio Descalzi, ha detto che l’Eni non è interessata a grandi acquisizioni. Descalzi ha aggiunto che l’uscita di Eni da Saipem è probabile, ma adesso non è il momento.

Al centro dell’attenzione ci sono stati gli eccellenti conti di Generali +3,6%: il 2016 si è chiuso con 2016 con un utile netto di 2,08 miliardi (+2,5%), sostanzialmente in linea con le attese degli analisti. Dividendo di 0,80 euro per azione (+11%).

Grande effervescenza anche attorno a Unicredit +3,3%: il ceo Jean Pierre Mustier ha acquistato azioni della banca per un controvalore di 2 milioni di euro. Nel resto del comparto Intesa +1,9%, Banco Bpm +3,5%, Bper Banca +4%.

Le immatricolazioni di auto segnano in Europa un modesto rialzo a febbraio pari al 2,1%. Fiat Chrysler+1,9% ha registrato nello stesso periodo una crescita del 9%. La quota di mercato di Fca sale al 7,9% dal 7,4% di febbraio 2016. Fra gli altri titoli industriali, Prysmian +2,4%, Stm +0,6%, Leonardo + 0,7%.

Enel sale dello 0,6%, Telecom Italia +1,5%.

Fra le medium cap svetta MaireTecnimont +9%. Bene Cementir +4,8%, Salini Impregilo +3,9%, Piaggio +3,6%. Crolla invece Safilo -4% dopo risultati ampiamente sotto le attese.

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