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Edison: Edf e gli italiani precisano dettagli intesa

Le società spiegano in una nota congiunta che “l’intesa è un accordo preliminare e verte su principi generali di un’operazione con caratteristiche diverse rispetto all’operazione oggetto di negoziato nei mesi scorsi e del relativo quesito presentato a Consob da Edf e Delmi”.

Edison: Edf e gli italiani precisano dettagli intesa

“L’intesa annunciata da Edf, A2A, Delmi e Iren in data 27 dicembre 2011 riflette esclusivamente gli elementi essenziali dell’operazione di riorganizzazione di Edison e resta tuttora condizionata all’approvazione dei relativi organi competenti (con riferimento ad Edf, dovranno inoltre essere consultati i sindacati dei lavoratori)”. E’ quanto precisano le quattro società in un comunicato congiunto in merito all’accordo raggiunto sul dossier Edison, che prevede il passaggio di un altro 30% della società energetica italiana ai francesi di Edf (che salgono così all’80%) e il totale controllo di Edipower da parte di Delmi, il consorzio degli azionisti italiani guidato da A2A.

Nella nota si specifica inoltre che “l’intesa raggiunta è un accordo preliminare e verte su principi generali di un’operazione con caratteristiche diverse rispetto all’operazione oggetto di negoziato nei mesi scorsi e del relativo quesito presentato a Consob da Edf e Delmi in data 21 novembre 2011, quesito che pertanto verrà formalmente ritirato nei prossimi giorni. Edf intende presentare un nuovo quesito a Consob nel mese di gennaio”.

In merito alla “valorizzazione delle azioni Edison in Euro 0,84 nel contesto dell’acquisizione del 50% di TdE da parte di Edf, Delmi ed Edf specificano che tale valorizzazione è il risultato di un negoziato tra le parti. Va altresì osservato che detta valorizzazione è in linea con la media dei prezzi di borsa dei precedenti dodici mesi. Stante la struttura dell’attivo e del passivo di TdE, il prezzo da corrispondersi per il 50% del capitale di TdE deriverà dalla suddetta valorizzazione delle azioni Edison (pari a circa Euro 1,33 miliardi per il 50% della partecipazione detenuta da TdE in Edison), dedotta la quota parte della posizione finanziaria netta di TdE al momento del perfezionamento dell’operazione. Ipotizzando una posizione finanziaria netta complessiva di TdE pari ad Euro 1,26 miliardi, il prezzo sarebbe pari a circa Euro 700 milioni”.

In merito alla determinazione del prezzo di trasferimento del 70% del capitale sociale di Edipower, le società specificano che “tale prezzo è stato determinato ad esito di un negoziato che ha fatto riferimento all’estremo superiore della valorizzazione del 20%del capitale di Edipower espressa nel preliminare di acquisto, concordata tra Edf e Alpiq e già nota al mercato (vale a dire, Euro 150 – 200 milioni per il 20% del capitale di Edipower). Con riferimento alla partecipazione del 50% di Edipower, all’esito delle negoziazioni l’acquirente ha accettato di corrispondere un ammontare ulteriore pari ad Euro 100 milioni, per cui il prezzo che Delmi dovrà corrispondere ad Edison sarà pari a circa Euro 600 milioni”.

Con riferimento alle modalità di trasferimento del 20% del capitale di Edipower attualmente detenuto da Alpiq, Edf comunica che “l’esclusiva prevista dal contratto preliminare sottoscritto tra la stessa Edf e Alpiq è stata prorogata fino al 31.1.2012 e che Edf sta valutando le modalità con le quali la quota di Edipower di proprietà di Alpiq sarà trasferita a Delmi per il corrispettivo di Euro 200 milioni”.

Quanto ai contratti di fornitura di gas tra Edipower ed Edison, “si precisa che l’intesa raggiunta ha natura preliminare, persegue l’interesse delle due società e non prevede termini specifici al di là di quanto annunciato, vale a dire una durata pari a sei anni, volumi pari al 50% del fabbisogno di Edipower e prezzi a condizioni di mercato (espresse nel mercato termoelettrico); clausole di flessibilità di consegna saranno oggetto di negoziazione tra le parti secondo condizioni di mercato”.

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