Forse in questo torrido agosto non è il momento di racomandare di bere una cioccolata calda, ma, in vista del ritorno dalle vacanze, ecco una notizia interessante. Per chi è avanti negli anni bere due tazze di cioccolata calda al giorno fa bene. Uno studio pubblicato dalla rivista ‘Neurology’, edita dalla American Academy of Neurology, riporta un test condotto su 60 persone dall’età media di 73 anni, non affette da demenza senile. I partecipanti hanno bevuto due tazze di cioccolata calda al giorno per 30 giorni, senza assumere altre forme di cioccolato. Sono stati anche testati per la memoria e altre abilità cognitive, così come hanno ricevuto esame ecografici per misurare l’afflusso di sangue al cervello.
I risultati, comunicati da Fazaneh Sorond, della Harvard Medical School in Boston, rivelano che 18 dei 60 partecipanti che avevano problemi con l’afflusso di sangue al cervello all’inizio dei test hanno beneficiato di un aumento dell’8,3% di detto afflusso dopo i 30 giorni. Per coloro che avevano un afflusso regolare non c’è stato nessun miglioramento. La stessa differenza fra i due gruppi si nota nei test di memoria. Coloro che avevano afflussi sotto la norma all’inizio hanno visto i tempi di risposta calare da 167 a 116 secondi.
Secondo Paul Rosenberg, della Johns Hopkins School of Medicine di Baltimora c’è bisogno di più ricerche per provare il collegamento fra consumo di cacao, afflusso del sangue e abilità cognitive. Ma questo studio, ha detto, è un primo importante passo avanti.
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