Condividi

Draghi, in programma 3 grandi riforme: Pa, giustizia, fisco

Con Draghi tornano finalmente sulla scena politica e nel programma di governo le grandi riforme – Il Premier incaricato ha già indicato le sue priorità e le griglie della sua azione: Europa, lavoro, scuola e ovviamente vaccini e Recovery Plan al centro

Draghi, in programma 3 grandi riforme: Pa, giustizia, fisco

Attraverso le consultazioni politiche in corso e quelle di domani con i sindacati comincia a prendere forma il programma del governo “di alto profilo” che il premier incaricato, Mario Draghi, conta di formare entro questa settimana, per sottoporlo al voto del Parlamento all’inizio della settimana ventura. Insieme all’accelerazione del piano vaccinale sul modello inglese e alla riscrittura del Recovery Plan, tornano finalmente sul tavolo del Governo le riforme, che non sono solo necessarie per ricevere i fondi europei ma sono essenziali per modernizzare l’Italia e spingerla sulla via della crescita economica con l’occhio soprattutto all’emergenza lavoro.

Da quanto Draghi ha detto alle forze politiche finora incontrate, tre sono le grandi riforme che avranno la priorità e che il nascente governo spera di mandare in porto in chiave europea il prima possibile: quella della Pubblica amministrazione, quella del fisco e quella della giustizia civile. La cornice generale in cui si muoverà il nuovo governo sarà quella dell’europeismo, dell’atlantismo e dell’ambientalismo.

Per ora Draghi ha solo indicato le grandi priorità delle riforme senza scendere nei dettagli, ma ascoltando molto i suggerimenti delle forze politiche. Draghi ha anche detto di aspettarsi nei prossimi mesi una ripresa dell’economia italiana, ma ha precisato che occorrerà fronteggiare con intelligenza l’emergenza sociale, creando le condizioni per rilanciare con gli investimenti il lavoro vero, senza rassegnarsi alla scorciatoia dei sussidi ma riorganizzando e selezionando meglio le protezioni. Centrale per far ripartire l’economia e il lavoro sarà lo sblocco dei cantieri e il rilancio delle infrastrutture. Draghi è più volte tornato anche sull’urgenza di riorganizzare la scuola, prevedendo l’allungamento dell’anno scolastico al 30 giugno.

Ma ovviamente tra le prime cose che il nuovo Governo dovrà fare c’è aggredire l’emergenza pandemica accelerando il piano di vaccinazioni, con grande attenzione alla logistica, per “farlo partire davvero” sul modello inglese. L’emergenza pandemica, quella economica e quella sociale sono le tre missioni che il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha indicato a Draghi per la formazione del nuovo governo e il premier incaricato si appresta a mettere in atto le azioni necessarie ad affrontarle rapidamente e con successo.

Commenta