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Dl sviluppo, prime misure da Passera: sblocca-centrali, riordino incentivi e minibond

Il ministro porterà alla prossima riunione del Cdm un primo pacchetto di misure per lo sviluppo – Ecco le principali: via libera alla realizzazione di impianti energetici, riordino degli incentivi e minibond – In tutto, dovrebbero essere varati due o tre decreti nell’arco di un mese, quando le risorse raccolte con la spending review saranno sufficienti.

Dl sviluppo, prime misure da Passera: sblocca-centrali, riordino incentivi e minibond

Nel corso del prossimo Consiglio dei ministri, mercoledì o venerdì, il ministro Corrado Passera metterà sul tavolo un mini-decreto per lo sviluppo, quello che resta del maxi-provvedimento concepito in origine. Solo poche misure, tanto per iniziare: minibond, via libera alla realizzazione di impianti energetici e riordino degli incentivi. Altre iniziative arriveranno quando la copertura finanziaria sarà sufficiente, anche grazie alle risorse recuperate con la spending review. In tutto, dovrebbero esser varati due o tre decreti nell’arco di un mese

Vediamo nel dettaglio quali sono i provvedimenti all’ordine del giorno, anticipati oggi dal Corriere della Sera:  

CENTRALI ENERGETICHE

E’ senz’altro questa la misura più controversa. L’obiettivo è sbloccare la realizzazione di infrastrutture energetiche, dando il via libera a investimenti privati per oltre 10 miliardi di euro. Si tratta soprattutto di rigassificatori e gasdotti. Il ministero ricorrerà alla Presidenza del Consiglio per superare l’ostruzionismo delle Regioni nei casi in cui non ci sia ancora alcuna intesa, nonostante il procedimento amministrativo si sia concluso e la valutazione d’impatto ambientale abbia avuto esito favorevole. 

RIORDINO DEGLI INCENTIVI

E’ prevista la creazione di un Fondo per la crescita sostenibile da circa 600 milioni di euro. La cifra sarà recuperata in questo modo: 118 milioni dai contratti di programma per le aree depresse, 140 milioni dai contratti di area, 330 milioni dal Fondo per l’innovazione, 34,5 milioni dalle risorse per la reindustrializzazione. Un altro miliardo sarà attivabile dal Fondo rotativo della Cassa depositi e prestiti per il sostegno alle imprese. Altre risorse potrebbero derivare dal Fondo Industria 2015, dalle agevolazioni per le aree sottoutilizzate e da quelle per l’intervento straordinario per il Mezzogiorno, dai fondi per il settore minerario e il commercio elettronico.

MINIBOND

Si tratta di obbligazioni e cambiali che le piccole e medie imprese non quotate potranno emettere per finanziarsi. Le Pmi interessate dovranno però soddisfare alcuni requisiti: assistenza di uno sponsor, certificazione dell’ultimo bilancio e circolazione dei titoli tra investitori qualificati. Su questi titoli – cui verranno estese alcune esenzioni fiscali tipiche dei bond societari – saranno deducibili gli interessi. 

GIUSTIZIA, RINVIO SISTRI E ESTENSIONE AGEVOLAZIONI SRL

Grazie alla collaborazione con il ministero della Giustizia, il provvedimento intende anche accelerare i procedimenti giudiziari. Si prevede anche il rinvio del sistema per la tracciabilità dei rifiuti (Sistri) al 31 dicembre e l’estensione a tutte le società Srl delle agevolazioni inizialmente previste solo per i giovani sotto i 35 anni. 

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