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Disturbi dell’apprendimento, Alfaparf Milano ottiene certificazione di Dyslexia Friendly Company da AID

Il riconoscimento arriva al termine di un percorso di revisione dei processi di selezione e gestione del personale realizzato con l’Associazione Italiana Dislessia

Disturbi dell’apprendimento, Alfaparf Milano ottiene certificazione di Dyslexia Friendly Company da AID

Alfaparf Milano, una multinazionale italiana che opera nella cura del capello e del corpo, ha ricevuto da AID la certificazione di Dyslexia Friendly Company. Il riconoscimento arriva al termine del progetto “DSA Progress for Work”, un percorso a step mirato a incrementare la consapevolezza sui Disturbi Specifici dell’Apprendimento e a rimuovere tutti gli ostacoli alla riuscita professionale delle persone con questa caratteristica.

Il percorso di Alfaparf Milano, avviato un anno fa, ha coinvolto la Direzione del Personale in attività di formazione e sensibilizzazione, nella sperimentazione di buone pratiche nei processi di selezione e gestione del personale, coinvolgendo sia persone con DSA già presenti di Azienda sia giovani candidati dislessici.

“In Alfaparf ho potuto finalmente raccontare me stesso senza filtri – ha raccontato Simone, uno dei giovani dislessici da poco inseriti nel team –. Ringrazio l’Azienda per aver saputo comprendere e valorizzare le mie reali capacità e competenze. La dislessia non è un problema ma un’opportunità da cogliere”.

I Disturbi Specifici dell’Apprendimento in Italia

In Italia i Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA) interessano quasi 3 milioni di persone, circa il 5% della popolazione. E riguardano la capacità di leggere fluentemente e scrivere e calcolare in modo corretto, ma possono comportare difficoltà anche in altre aree come quelle della memoria e dell’attenzione. Si tratta di neurodivergenze o neuroatipicità, caratteristiche innate e spesso invisibili che permangono nel corso della vita ma che possono essere compensate nel tempo con i giusti strumenti e strategie.

Anche in ambito lavorativo è un tema molto attuale e sempre più sentito, anche grazie alla Legge 25/2022 che prevede specifiche tutele per lavoratrici e lavoratori. Affrontarlo può rappresentare non solo un’opportunità di inclusione e valorizzazione delle persone con DSA diagnostica, ma anche una scoperta per chi non l’ha mai ricevuta o l’ha ricevuta tardivamente.

La certificazione di Dyslexia Friendly Company ad Alfaparf

“Il riconoscimento come Dyslexia Friendly Company rappresenta un ulteriore passo di Alfaparf Milano nel campo della diversity e dell’inclusione – ha sottolineato Attilio Brambilla vicepresidente di Alfaparf Milano e presidente di Beauty & Business SpA –. Già da anni abbiamo in essere diversi progetti di inclusione in Italia così come negli altri paesi in cui siamo presenti e ci è sembrato importante cogliere lo stimolo di AID per ragionare i nostri processi di selezione e di talent management in generale, così da poter accogliere in modo più efficace lavoratrici e lavoratori con DSA”.

Susanna Marchisi, presidente del Comitato DSA e Lavoro di AID, ha aggiunto: “Il percorso di Alfaparf si è distinto per azioni concrete e di valore come l’inserimento di giovani dislessici, che hanno potuto liberamente esprimersi nei colloqui di selezione, e la sperimentazione di buone pratiche per la gestione, il supporto e il sostegno di persone dislessiche già presenti in azienda. Ringrazio Alfaparf per la grande sensibilità sul tema DSA, per l’impegno nel garantire accomodamenti ragionevoli e per aver compreso il valore aggiunto di lavoratrici e lavoratori con DSA”.

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