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Deutsche Bank rialza la testa e le Borse recuperano

Dopo essere sprofondata a -8% nelle prime ore della seduta odierna, Deutsche Bank riprende quota in Borsa nel pomeriggio e chiude in territorio positivo (+1,1%): sfumano le preoccupazioni legate alla fuga degli hedge fund – Francoforte torna sulla parità, Milano chiude in leggero rialzo – A Piazza Affari brillano Bpm, Stm, Banco Popolare, Saipem e Ferrari – Torna a perdere Mps ma anche Luxottica, Azimut e Unipol.

Giornata al cardiopalma per i listini azionari. Le Borse sono state coinvolte per l’intera giornata dalle peripezie di Deutsche Bank. Il titolo, sotto la pressione delle vendite che si sono scatenate giovedì sera Wall Street, ha sfondato al ribasso la diga dei 10 euro con un ribasso dei 9,3%. Poi, la resurrezione: nel finale di seduta a Francoforte, il titolo va a chiudere in rialzo del 6,3%. A Wall Street l’azione della prima banca tedesca corre e guadagna addirittura il 13%

A spingere le quotazioni?è l’indiscrezione dell’agenzia Afp (France Press) secondo la quale la banca sarebbe vicina a chiudere una transazione con il Dipartimento di Giustizia Usa pagando fra multe e risarcimenti vari una cifra complessiva di 5,4 miliardi di dollari, nettamente inferiore ai 14 miliardi inizialmente chiesti dalle autorità di Washington. 

Le Borse così possono chiudere la settimana (e il terzo trimestre del 2016) con una nota di ottimismo: l’indice Ftse Mib a Milano chiude con un rialzo dello 0,38% a 16.400 punti dopo esser scivolata sotto i 16 mila, preceduta da Francoforte +1%, a sorpresa il listino migliore della giornata (chi l’avrebbe mai detto a mezzogiorno?). In terreno positivo anche Parigi +0,10%, mentre chiudono in lieve ribasso Londra e Madrid. Il colpo di reni finale non evita alla nostra Borsa di chiudere in negativo sia la settimana (-0,3%), sia il mese di settembre (-3,2%). 

Nella scia di Deutsche Bank le banche italiane hanno evitato un’altra batosta. ?Unicredit archivia la settimana a +1,7%, volano Ubi +2,7%, Banco Popolare +4,2%, Pop.Milano +6,9%. Bene anche Intesa +1,4%. Chiusura negativa per le assicurazioni: Generali -0,9%, Unipol -0,1%. 

Netto miglioramento in finale dei petroliferi. Dopo i forti rialzi di ieri, Eni arretra dello 0,7%, salgono Saipem +2,7% e Tenaris +1,3%. Riscossa anche di Fiat Chrysler +1,8%, balzo di StM+3,6% sulla scia dei rumors del merger da 30 miliardi di dollari nel settore dei semiconduttori tra Qualcomm e Nxp. Mediaset ha recuperato la parità dopo l’ottimismo del ceo di Vivendi sul raggiungimento di una soluzione per Premium.

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