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Deutsche Bank, i casinò di Las Vegas pesano (quasi) di piu’ del debito sovrano

L’esposizione nei confronti dei casinò della città americana ammonta per l’istituto tedesco a 4,9 miliardi, quasi quanto quella (5,1) nei confronti del debito sovrano dei Paesi periferici dell’eurozona (Italia, Spagna, Grecia, Portogallo e Irlanda) – Las Vegas è in profonda crisi, ormai definita negli Usa “il ground zero della recessione”

Deutsche Bank, i casinò di Las Vegas pesano (quasi) di piu’ del debito sovrano

L’esposizione di Deutsche Bank nei confronti dei casinò di Las Vegas ammonta a 4,9 miliardi di dollari, di cui più di 3 legati al Cosmopolitan, il gigantesco complesso di cui la banca si è ritrovata proprietaria per il fallimento della società promotrice.  L’intero ammontare del credito nei confronti dell’area periferica dell’eurozona (Italia, Spagna, Grecia, Portogallo ed Irlanda) è di poco superiore a 5,1 miliardi.

Lo rileva il Financial Times che sottolinea come sia oggi in pratica impossibile poter pensare di uscire dall’investimento in una città che, definizione della Brooking Institution, “rappresenta il ground zero della recessione”.

Non solo. Deutsche Bank si è trovata coinvolta in un’aspra contesa sindacale: la banca tedesca riconosce le Unions come controparti per la società immobiliare mentre per la gestione della sala da gioco, affidata alla Station dei fratelli Fartitta, c’è un veto esplicito contro le Unions che hanno moltiplicato le pressioni sull’istituto tedesco.

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