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Detrazioni sulla casa: bonus ristrutturazione edilizia dal 36% a 50%

In arrivo un decreto con varie novità sugli incentivi – I bonus sugli interventi di riqualificazione energetica diventano strutturali – Si pensa anche alla detrazione totale degli interessi passivi sui mutui per la prima casa e all’esenzione biennale dall’Imu per chi compra una prima abitazione di valore non superiore ai 200mila euro.

Detrazioni sulla casa: bonus ristrutturazione edilizia dal 36% a 50%

La crescita dell’Italia potrebbe ripartire dal mattone. Per riaccendere il Pil nazionale, il governo punta sull’edilizia: in cantiere ci sono novità per le detrazioni sulle ristrutturazioni e sugli interventi di riqualificazione energetica. I provvedimenti sono contenuti nella bozza del decreto su infrastrutture e trasporti, al momento ancora in mano al ministro Corrado Passera. Il via libera del Tesoro ancora non c’è, ma dovrebbe arrivare entro la fine della settimana. Il testo potrebbe essere varato già venerdì prossimo dal Consiglio dei ministri. 

Nel dettaglio, il provvedimento più significativo è quello sulle ristrutturazioni. L’esecutivo punta ad alzare dal 36 al 50% l’aliquota detraibile, aumentando anche da 48mila a 90mila euro l’importo massimo su cui calcolare il bonus. Il tetto dei risparmi possibili su ogni abitazione passa così da 17.280 a 48 mila euro. Per documentare le spese da scaricare sarà obbligatorio esibire le fatture dei pagamenti effettuati tramite bonifici bancari.

L’obiettivo è “incentivare la ripresa del mercato delle costruzioni – si legge nella relazione al provvedimento -, che da sempre rappresenta uno dei comparti produttivi più importanti per la crescita del Pil nazionale”.

Al fine di garantire la copertura dell’intervento – tuttavia – i proprietari degli immobili non potranno godere immediatamente delle detrazioni, che saranno spalmate su dieci quote annuali di uguale importo. Solo chi ha almeno 75 e 80 anni avrà diritto a ripartizioni su periodi inferiori, rispettivamente di 5 e 3 anni. 

Quanto al bonus sugli interventi di riqualificazione energetica, l’aliquota del 55% non sarà ritoccata, ma diventerà strutturale. Anche in questo caso lo sconto sarà suddiviso in 10 anni e spetterà solamente ai proprietari dell’immobile. Oltre alle fatture bisognerà però esibire anche il rapporto dei tecnici sui risultati che sarà possibile ottenere con i lavori.  

Ma non è finita. Nel decreto potrebbero rientrare anche altre misure: dalla detrazione totale degli interessi passivi sui mutui per la prima casa all’esenzione biennale dall’Imu per chi compra una prima abitazione di valore non superiore ai 200mila euro, passando per il bonus sulle imposte di registro per la compravendita di immobili, sempre fino a 200mila euro.   

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