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Detrazione spese sanitarie 2020: salta (per ora) la moratoria

Il rinvio dell’obbligo dei pagamenti tracciabili doveva essere introdotto nel decreto Milleproroghe, ma alla fine l’emendamento è saltato

Detrazione spese sanitarie 2020: salta (per ora) la moratoria

Continua lo psicodramma sulla detrazione fiscale delle spese sanitarie 2020. L’ultima legge di Bilancio ha introdotto l’obbligo di effettuare i pagamenti con metodi tracciabili (bancomat, carta di credito, carta prepagata, assegno bancario o circolare, bonifico bancario o versamento postale) per portare le somme in detrazione con la dichiarazione del 2021 (riferita ai redditi di quest’anno). La nuova regola è scattata dal primo gennaio, ma poi la maggioranza sembrava aver trovato un accordo per una moratoria di tre mesi.

L’ACCORDO SULLA MORATORIA DI 3 MESI…

Da giorni si dava per certo che la correzione sarebbe stata introdotta nel decreto Milleproroghe con un emendamento che avrebbe fatto slittare l’operatività della norma al primo aprile. L’obiettivo era andare in aiuto ai milioni di italiani che – per ignoranza della norma – nei mesi iniziali del 2020 hanno continuato a pagare le spese sanitarie in contanti senza sapere che così facendo non avrebbero più potuto scaricarle. Inoltre, la moratoria era pensata anche per andare incontro ai medici e agli altri operatori sanitari, molti dei quali sono stati colti impreparati dalla nuova norma (la maggioranza è ancora senza Pos).

…E LA SCOMPARSA DELL’EMENDAMENTO

Alla fine, però, l’emendamento è saltato: nessuno lo ha depositato nelle commissioni alla Camera che hanno approvato il provvedimento. La discussione generale sul di Milleproroghe è passata nell’Aula e a breve l’Esecutivo porrà la fiducia sul provvedimento. Il testo va approvato entro il 18 febbraio a Montecitorio ed entro il 28 al Senato, pena la decadenza, perciò è scontato che il governo blinderà il testo anche a Palazzo Madama.

Non è affatto detto che alla fine la moratoria non rispunti, magari come emendamento a un altro testo di legge. Ma per adesso le speranze di molti contribuenti (e di quasi tutti i medici) sono state deluse. 

DETRAZIONE SPESE SANITARIE 2020: ECCO QUELLE COLPITE

Ricordiamo che la stretta La stretta riguarda tutte le visite mediche in studi privati, oltre ad esami, ricoveri e interventi in strutture private non accreditate al Servizio sanitario nazionale. La nuova regola sui pagamenti tracciabili non si applica invece a tre tipi di spese sanitarie: acquisto di medicine o dispositivi medici e pagamento di prestazioni sanitarie rese dalle strutture pubbliche e private, purché siano accreditate al servizio sanitario nazionale.

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