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Decreto Aiuti convertito, ecco il decreto della crisi: Superbonus 110%, reddito di cittadinanza, bonus 200 euro

Il decreto Aiuti è legge e introduce novità su diversi temi: Superbonus 110%, reddito di cittadinanza, bonus 200 euro, cartelle esattoriali, termovalorizzatore Roma e altro ancora

Decreto Aiuti convertito, ecco il decreto della crisi: Superbonus 110%, reddito di cittadinanza, bonus 200 euro

Dal Superbonus 110% al reddito di cittadinanza, passando per il bonus 200 euro e non solo: facciamo il punto sulle misure principali contenute nel decreto Aiuti convertito in legge, il provvedimento su cui si è consumato lo strappo del Movimento 5 Stelle che rischia di far cadere il governo Draghi e che ha provocato le dimissioni del premier. Nonostante la crisi politica innescata dalla votazione in Senato, il provvedimento è stato convertito in legge con un’ampia maggioranza: la fiducia posta dal governo è passata con 172 voti favorevoli e 39 contrari, ma l’astensione dei 61 senatori del gruppo M5S ha comunque indotto Mario Draghi a rassegnare le dimissioni, poi respinte dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Per sapere come si risolverà la partita politica bisognerà aspettare mercoledì, quando il Presidente del Consiglio riferirà alle Camere. Ma è molto difficile che torni sui suoi passi.

Vediamo ora, in sintesi, tutte le misure contenute nel decreto Aiuti, che nel complesso valgono circa 20 miliardi di euro. La legge di conversione – con le modifiche apportate nel corso del dibattito parlamentare – entra in vigore oggi, 16 luglio 2022, dopo la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale avvenuta il 15 luglio.

[Leggi il testo approvato in via definitiva dal Senato]

Decreto Aiuti e Superbonus 110%

Innanzitutto, sul Superbonus 110% il Governo non ha concesso una nuova proroga, ma per andare incontro alle richieste della maggioranza ha consentito che le cessioni, per le quali rimane il limite massimo di quattro, possano allargare il proprio raggio d’azione: la quarta potrà essere effettuata dalle banche a qualsiasi partita Iva diversa dal consumatore finale; quindi, a chiunque eserciti attività d’impresa, commerciale, artigianale o professionale. La norma è retroattiva.

Decreto aiuti e Reddito di cittadinanza

Per quanto riguarda il reddito di cittadinanza, sarà revocato a chi rifiuta almeno una di due offerte congrue, oppure la prima offerta dopo aver beneficiato del sussidio per almeno 18 mesi, e d’ora in poi nel conteggio saranno comprese anche le offerte arrivate dal settore privato (fin qui, invece, valevano solo quelle mediate dai centri per l’impiego).

Decreto Aiuti e Bonus 200 euro

Tra gli interventi principali c’è poi il bonus 200 euro, che sarà erogato a luglio a poco più della metà della popolazione per alleggerire l’impatto dei rincari delle bollette energetiche su famiglie e imprese. Arriverà direttamente nelle buste paga di luglio a 13,7 milioni di lavoratori dipendenti e a 13,7 milioni di pensionati. Gli altri dovranno fare domanda all’Inps. Il beneficio si può ottenere fino a un tetto massimo di reddito lordo annuo di 35mila euro.

I 3 miliardi aggiunti dal governo al decreto Aiuti

In origine, il decreto Aiuti conteneva misure per circa 16 miliardi di euro. Poi però l’esecutivo ne ha aggiunti altri tre per prorogare il bonus bollette alle famiglie fino al terzo trimestre e soprattutto per sbloccare gli stoccaggi di gas in previsione di uno stop delle forniture da parte della Russia.

Il prelievo sugli extraprofitti delle imprese energetiche

Buona parte delle risorse per gli aiuti a imprese e famiglie arriva dal contributo sugli extraprofitti delle imprese energetiche, che il decreto porta dal 10 al 25% (la prima rata, a titolo di acconto pari al 40% dell’importo dovuto, è stata versata dalle aziende entro il 30 giugno scorso).

Novità per le cartelle esattoriali

Raddoppia da 60 a 120mila euro il debito massimo per ottenere la dilazione del pagamento delle cartelle esattoriali in 10 anni (72 rate) senza che si debba documentare la temporanea situazione di obiettiva difficoltà. Inoltre, sale da cinque a otto il numero di rate non pagate dopo le quali decade il piano di rateizzazione. Chi è decaduto dalla rateazione di uno o più carichi fiscali può comunque chiedere una nuova dilazione del pagamento di altri debiti con l’Erario.

Crediti d’imposta per le imprese

Il decreto Aiuti aumenta il valore dei crediti d’imposta a favore delle imprese per l’acquisto di energia elettrica (anche autoprodotta) e gas naturale.

Comuni e Province

Comuni e Province potranno usare i proventi di multe e parcheggi per pagare le bollette di scuole, impianti sportivi e illuminazione pubblica. Gli avanzi di gestione 2020 e 2021 potranno essere utilizzati per finanziare tagli della Tari.

Buoni pasto

Arriva anche una norma a favore degli esercenti che accettano buoni pasto, con la riduzione delle commissioni al 5%.

Termovalorizzatore a Roma

Poteri speciali vengono attribuiti al sindaco della Capitale (che è anche commissario per il Giubileo), compresa la possibilità di realizzare il nuovo termovalorizzatore di Roma. Stando alle fonti ufficiali, è questa la norma che più di ogni altra ha determinato lo strappo del Movimento 5 Stelle.

Rinnovabili

Il decreto estende il golden power agli impianti geotermici e semplifica la normativa per l’installazione di panelli solari a terra.

Fiere

Vengono stanziati 34 milioni per favorire la partecipazione delle imprese italiane alle manifestazioni fieristiche internazionali organizzate nel nostro Paese.

Pesca

In favore del settore della pesca, vengono stanziati 23 milioni di euro per il credito d’imposta contro il caro gasolio fino al 31 dicembre 2022.

Affitti brevi a Venezia

Arriva una stretta sugli affitti brevi a Venezia, dove il Comune potrà individuare, con particolare riguardo al centro storico e alle isole, i limiti massimi e i presupposti per la destinazione degli immobili residenziali ad attività di locazione breve.

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