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De Molli (Forum Ambrosetti): “Senza Qe che farà l’Italia?”

INTERVISTA A VALERIO DE MOLLI – Il 7-8-9 settembre a Villa d’Este a Cernobbio si terrà la 44esima edizione del Forum Ambrosetti, con l’esordio sul palcoscenico del lago di Como del nuovo governo e tanti temi caldi, dal sovranismo alla Turchia, dal rischio Italia alle infrastrutture, dopo la tragedia di Genova: “Per la prima volta interverrà anche un relatore-robot: si chiama Hi-5 e arriva dal Giappone” – “Spiegheremo perché l’Italia è sempre meno attraente e che cosa succederà dopo la fine del Qe” – La serata del sabato dedicata ai 150 anni dalla morte di Gioacchino Rossini.

De Molli (Forum Ambrosetti): “Senza Qe che farà l’Italia?”

Il Forum Ambrosetti di Cernobbio, che quest’anno si terrà dal 7 al 9 settembre a Villa d’Este, è da quasi mezzo secolo l’appuntamento della classe dirigente (Governo, imprenditori, banchieri, accademici, giornalisti) con il quale si apre la nuova stagione politica ed economica, con l’occhio ai grandi scenari internazionali. Quest’anno sarà anche l’occasione per un confronto ravvicinato tra sovranisti (con la presenza dei maggiori esponenti del governo Lega-Cinque Stelle) e globalisti, tra i quali molti studiosi di tutto il mondo. Ma non sarà l’unico motivo di attrazione. Come spiega in questa intervista a FIRSTonline l’amministratore delegato di The European House Ambrosetti, Valerio De Molli, che organizza il Forum di Cernobbio, i riflettori saranno in particolare puntati sugli effetti sull’Italia della fine del Quantitative easing della Bce sulla base di un rapporto inedito condotto con la consulenza di Carlo Cottarelli e sulle priorità per la crescita dell’Italia che emergeranno da una ricerca realizzata da un Comitato di Amministratori delegati sotto la guida scientifica di Veronica De Romanis. Un appuntamento tutto da seguire nel quale si cercherà di capire dove va realmente l’Italia e perché siamo un Paese sempre meno attraente.

Dottor De Molli, il Forum The European House Ambrosetti giunge quest’anno alla sua 44esima edizione: quali saranno le novità e i driver dell’appuntamento del 7-8-9 settembre sul lago di Como?

“La 44esima edizione del nostro Forum “Lo scenario di oggi e di domani per le strategie competitive” cade in un momento storico delicato per l’economia globale ed italiana. Le previsioni di crescita formulate solo qualche mese fa sono state riviste al ribasso e l’incertezza è forte sui mercati finanziari e tra gli investitori. L’introduzione di dazi sulle importazioni provenienti dalla Cina e dall’Europa da parte del Presidente Trump sta avendo un impatto significativo sul commercio internazionale e, di conseguenza, sulla crescita economica. In aggiunta, le incertezze sull’esito dei negoziati per l’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea e le tensioni in Turchia potrebbero avere delle ripercussioni rilevanti sui mercati europei e non solo. Infine, la fine del Quantitative Easing avrà importanti conseguenze sull’economia europea, soprattutto in alcuni Stati Membri. Basti pensare che, in Italia, il Quantitative Easing ha aiutato a contenere la crescita del rapporto debito/PIL del Paese che altrimenti sarebbe andata fuori controllo (il peso degli interessi è sceso al 3,9% nel periodo 2015-2016, la metà del peso medio nei quindici anni precedenti, pari al 7,7%). Proprio alla 44esima edizione del Forum TEHA (The European House Ambrosetti) di Cernobbio presenteremo un importante lavoro di ricerca che abbiamo condotto con Carlo Cottarelli in qualità di advisor scientifico sulla valutazione dell’impatto della fine del QE sulle imprese e i cittadini italiani”.

Quest’anno debutta a Cernobbio il nuovo Governo, i cui leader non hanno un orientamento esattamente “ambrosettiano”. Ci può anticipare quali esponenti dell’Esecutivo saranno presenti e cosa verrà chiesto loro dal vostro think tank?

Prima di tutto, una importante precisazione. Non è affatto vero che il nuovo Governo non ha un orientamento “ambrosettiano”. La nostra società TEHA è stata nominata dall’Università della Pennsylvania il 1° Think Tank privato italiano, tra i primi 20 al mondo e tra i primi 100 più rispettati Think Tank indipendenti su 6850 Think Tank censiti al mondo. La nostra caratteristica di indipendenza è uno dei valori fondanti del nostro lavoro e del nostro orientamento. Questo importantissimo riconoscimento internazionale ci viene assegnato regolarmente ogni anno da 5 anni consecutivi. Ricorrono quest’anno i 10 anni dal management buyout nel quale, con alcuni soci, abbiamo liquidato il fondatore. Da allora, la dimensione propositiva delle nostre ricerche e degli scenari che presentiamo è cresciuta esponenzialmente. Sono ben 13 i lavori propositivi che illustreremo e presenteremo quest’anno nel corso dei lavori. Premesso questo, storicamente i Leader sia del M5S che della Lega hanno sempre partecipato. Gianroberto Casaleggio ben due volte, così come l’ex Presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni. Ma anche gli stessi Matteo Salvini e Luigi Di Maio hanno già partecipato a diverse edizioni, così come altri esponenti del M5S e della Lega. Peraltro, tutti i principali Ministri che abbiamo invitato hanno aderito al nostro invito e saranno presenti. Per motivi di sicurezza, non posso rilasciare i nominativi degli esponenti del Governo che saranno presenti, che verranno annunciati solo pochi giorni prima della messa in onda”.

I temi caldi di questa fine di estate sui mercati internazionali sono la crisi turca e, mai come quest’anno, il rischio Italia. Si parlerà anche di questo al TEHA e quali sono le sue considerazioni?

“La Turchia è un Paese cruciale per le relazioni tra Europa e Medio Oriente e le fibrillazioni nel Paese potrebbero avere ripercussioni significative sui mercati europei e sulle strategie degli investitori internazionali. Si parlerà sicuramente di Turchia a Villa d’Este e dei suoi rapporto con gli altri Paesi del Mediterraneo. Sicuramente anche l’attenzione sul nostro Paese è molto alta in queste settimane e l’Italia si prepara ad affrontare una prova fondamentale per il nuovo Governo, con la definizione della prossima legge di bilancio e il disegno della misure di politica economica e finanziaria dei prossimi mesi”.

La globalizzazione è sempre stato un tema centrale nel Forum Ambrosetti ma la sua popolarità è fortemente contrastata dal sovranismo che si diffonde negli Usa come in Europa e in Italia, dove il nuovo Governo non fa mistero di preferire il protezionismo all’apertura internazionale: che rapporto ci sarà quest’anno tra globalizzazione e Forum?

“I mesi trascorsi ci hanno confermato che i paradigmi e gli schemi con cui finora abbiamo guardato e analizzato il mondo potrebbero non essere più validi. La prima sessione della giornata di apertura, tradizionalmente dedicata al mondo, affronterà proprio le sfide globali del futuro e i loro impatti sull’economia. Direi quindi che la globalizzazione avrà un ruolo di primo piano nella 44° edizione del Forum”.

La ripresa dell’economia italiana è ancora debole e nel 2018 sta anche rallentando rispetto alle previsioni. Quali sono le prospettive, secondo i vostri studi, dell’ultima parte del 2018 e per il 2019?

“Quest’anno, tra le tante ricerche che presenteremo a Cernobbio ce ne sarà una in particolare sulle priorità per la Crescita del Paese che abbiamo realizzato con un Comitato Guida composto da alcuni Amministratori Delegati membri del Club TEHA e guidati come advisor scientifico da Veronica De Romanis. Siamo fermamente convinti che un Paese che non investe non possa creare nuovo lavoro e se non c’è nuovo lavoro non può esserci crescita. E se non c’è crescita non c’è futuro. A maggio 2018 l’Italia aveva un debito di 2.327 miliardi di Euro, di cui circa l’85% (1.973 miliardi di Euro) rappresentato da titoli di Stato. La maturity del debito è di 82,44 mesi a giugno 2018 e il tasso medio all’emissione è ai minimi storici (0,75% tasso medio a giugno 2018). Il 16% dello stock attuale di debito va in scadenza dopo il 2030 e paga rendimenti che sono destinati a calare nel breve e medio termine, in assenza di shock di particolare violenza sui tassi d’interesse. Nella ricerca abbiamo costruito un modello di simulazione che, sulla base di alcuni input macroeconomici esterni ed esogeni (il tasso di crescita del PIL, il tasso di inflazione, l’evoluzione della curva dei rendimenti a scadenza e l’avanzo primario) simula possibili traiettorie di evoluzione del debito che saranno presentati nella giornata di domenica da Carlo Cottarelli. Inoltre una possibile risposta al suo quesito viene anche dal Global Attractiveness Index 2018, l’indice di attrattività-Paese elaborato per il terzo anno consecutivo da The European House – Ambrosetti con la partecipazione dei vertici di ABB, Unilever e Toyota e, in qualità di advisor scientifici, di Enrico Giovannini e Ferruccio de Bortoli, che vede, ancora una volta, l’Italia tra i paesi a buona attrattività, ma in una posizione piuttosto lontana da quelli ad alta attrattività”.

Tra gli ospiti, oltre ai soliti noti, sono previsti dei debutti? Tornerà ad esempio l’economista Nouriel Roubini, che negli ultimi anni ha saltato qualche edizione e non ha parlato al pubblico?

“Prima di tutto, una precisazione. Nouriel Roubini non ha mai mancato nessuna delle ultime 9 edizioni. E anche quest’anno confermo che sarà presente. Come ogni anno, anche quest’anno il Forum vedrà la partecipazione dei grandi leader globali. Come già anticipato, per motivi di sicurezza, non posso rilasciare i nominativi dei relatori che saranno presenti, che verranno annunciati solo pochi giorni prima della messa in onda. Avremo però un’importante novità: per la prima volta nella storia del Forum parteciperà un relatore umanoide, HI-5, insieme al suo creatore, Hiroshi Ishiguro, Direttore del Laboratorio di Intelligent Robotics dell’Università di Osaka”.

L’appuntamento di Cernobbio arriva poche settimane dopo la tragedia di Genova, che ha scosso tutto il Paese. Il tema delle infrastrutture sarà al centro del Forum? Quanto può influire negativamente questo evento sull’immagine e sull’economia dell’Italia e in quale direzione dovrebbe muoversi il nostro Paese in materia di grandi opere?

“La tragedia di Genova ci ha colpiti profondamente. Ho trovato molto bello, nella dimensione drammatica di questa sciagura, lo spirito di Genova. E cioè la reazione che ha visto Sindaco, Presidente della Regione e Governo tutti insieme, uniti, nell’affrontare l’emergenza. Che ha visto le due squadre di calcio della città schierate mano nella mano in segno di solidarietà con le 43 famiglie delle povere vittime. Il nostro auspicio è che questo spirito di Genova possa aiutare a compattare il Paese e a unire le forze per un futuro migliore. Tutte le forze politiche dovrebbero essere impegnate in prima linea a trovare una linea di dialogo e ad approvare a stretto giro un programma di investimenti pubblici serio e economicamente sostenibile. È nell’interesse di tutto il Paese trovare un accordo il prima possibile. Il tema delle infrastrutture giocherà un ruolo centrale nel programma del Forum. Parleremo di elettrificazione del Paese, nel settore dei trasporti, degli edifici e dell’industria, presentando, attraverso l’intervento dell’advisor scientifico del progetto Raffaele Tiscar, lo studio realizzato per Enel “Electrify 2030”, che vuole accendere i riflettori sul ruolo che l’elettrificazione può avere per il nostro Paese nel suo complesso, come opportunità per l’intera filiera industriale, la creazione di posti di lavoro e l’avvio di nuovi investimenti. Presenteremo anche, con Maria Chiara Carrozza in qualità di advisor scientifico, una importante ricerca, elaborata per Leonardo, sul valore della filiera dell’aerospazio, della difesa e della sicurezza per il Paese”.

Nota di colore. E’ consuetudine che il Forum ospiti, nella serata del sabato, grandi protagonisti del mondo dello sport. Spesso è stata presente la Juventus, visti i successi degli ultimi anni. E’ possibile che quest’anno sul lago di Como sia presente Cristiano Ronaldo? E se non a lui, a chi sarà dedicata quella serata?

“Quest’anno abbiamo deciso di cambiare paradigma per la serata di gala di sabato 8 settembre.  Abbiamo infatti deciso, in occasione dei 150 dalla morte di Gioacchino Rossini, di celebrare e ricordare un grandissimo artista italiano. Si esibirà l’Orchestra Sinfonica G. Rossini diretta dal grande Maestro Daniel Agiman. Inoltre anche quest’anno, in ricordo delle ben 24 storiche presenze di Shimon Peres al Forum TEHA, scopriremo chi saranno i vincitori della seconda edizione della Peres Heritage Initiative. Si tratta di un premio destinato a giovani innovatori sotto i 35 anni che si sono distinti per gli eccellenti risultati raggiunti in ambiti affini all’attivismo politico e umanitario di Shimon Peres. I vincitori saranno ospiti del Forum durante il quale avranno la possibilità di presentare la loro esperienza e il loro progetto”.

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