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Dallo sport al clima, i record del 2019

L’anno che ci lasciamo alle spalle ha registrato tantissimi primati: impossibile ricordarli tutti, ma ecco un elenco dei più importanti, positivi o negativi che siano. Con qualche sorpresa.

Dallo sport al clima, i record del 2019

Come ogni anno, anche il 2019 è stato ricco di record. In tutto il mondo, di tutti i tipi: dallo sport alla finanza, dal clima (ahinoi) ai fatti più disparati della cronaca italiana ed internazionale. Abbiamo provato a stilare un piccolo elenco, per forza di cose incompleto: si tratta di primati in alcuni casi molto significativi, in altri particolarmente curiosi, di cui magari si è scritto e letto poco negli ultimi mesi.

CLIMA

Partiamo dal clima, uno dei grandi paradigmi dell’anno che ci lasciamo alle spalle, con primati che purtroppo sempre più spesso sono negativi, se non drammatici. Ad esempio, secondo Legambiente sono 231 le persone che hanno perso la vita in Italia a causa del maltempo dal 2010 ad oggi, e ben 42 morti sono stati registrati solo nel corso degli ultimi 12 mesi (record sul singolo anno dopo le 32 vittime del 2018). Sempre in Italia, gli eventi estremi registrati negli ultimi 12 mesi sono stati 157, contro i 148 dell’anno precedente.

Non solo: il mese di luglio, secondo l’Agenzia Americana per Oceani ed Atmosfera (Noaa), è stato il mese più caldo mai registrato al mondo negli ultimi 140 anni, con una temperatura media globale di 0,95 gradi sopra la media. In Italia il mese di ottobre è stato il secondo più caldo in assoluto dal 1800 ad oggi, dietro solo al 2001, con un’anomalia di +1,74°C. Temperature anomale rispetto alla media di stagione si sono registrate anche sotto queste feste di Natale, con Torino che ad esempio, tra il 24 e il 25 dicembre, ha registrato una massima di 17,8 gradi (record di sempre).

E’ triste anche il primato delle emissioni di CO2. Il rapporto annuale del Global carbon project indica in 36,8 miliardi di tonnellate le emissioni di CO2 alla fine del 2019: non sono mai state così alte nella storia.

FINANZA E MERCATI

I mercati finanziari si stanno per mettere alle spalle un anno straordinario: nell’anno in cui la crescita globale si è attestata sui livelli più bassi dal 2008 (Pil non oltre il 3%) e contrariamente alle previsioni di molti analisti, il valore delle Borse globali è cresciuto di 17mila miliardi di dollari (balzando da 67mila a 84mila miliardi di dollari), quello delle obbligazioni è lievitato di 6mila, raggiungendo il territorio inesplorato di 6mila miliardi.

Per quanto riguarda Piazza Affari, è cresciuta di circa il 28% ed ha battuto il record di quotazioni dal 2000 registrando nell’anno solare 41 nuove ammissioni di titoli sui listini: 35 sono state Ipo (rispetto a 31 nel 2018 e 32 nel 2017), di cui 4 su Mta (2 su Star) e 31 su Aim Italia. A proposito di Ipo, da segnalare a maggio quella “deludente” di Uber, comunque la più grande dell’anno negli Usa con una valutazione compresa tra i 75,5 miliardi e i 82,4 miliardi dollari, ai minimi della forchetta di prezzo e ben al di sotto del prezzo di 120 miliardi di dollari che la società aveva come obiettivo.

Il record assoluto – dell’anno e della storia – va invece a Saudi Aramco, che ha debuttato il 5 dicembre al prezzo più alto del range indicato, per un valore di 1,7 trilioni di dollari. La capitalizzazione di mercato di Aramco è salita a 2 trilioni di dollari nel suo secondo giorno di negoziazione alla borsa dell’Arabia Saudita, Tadawul. Poche settimane prima, il record di più grande Ipo del mondo era stato stabilito da Alibaba, alla Borsa di Hong Kong.

SPORT

Il 2019 in Italia è stato contrassegnato dall’ottavo scudetto consecutivo per la Juventus, record assoluto. E’ stato poi l’anno del Liverpool campione d’Europa, ma detentore di un primato negativo: non riuscire a vincere il titolo inglese pur totalizzando la bellezza di 97 punti. Lionel Messi, asso argentino del Barcellona, ha battuto il record da lui stesso detenuto, insieme a Cristiano Ronaldo, vincendo il suo sesto Pallone d’Oro in carriera. Record anche per il calcio in tv, in Italia: Inter-Juventus dello scorso 6 ottobre, con 3 milioni 243 mila spettatori medi, è stata la partita più vista di sempre su Sky.

Guardando agli altri sport, la Moto Gp è stata letteralmente dominata da Marc Marquez. Lo spagnolo domina la stagione della MotoGP, vincendo 12 gare su 17 appuntamenti. Ad eccezione di Austin, dove è scivolato, l’asso della Honda ha sempre terminato nei primi due, impresa riuscita nella top class a Mick Doohan nel 1997 e a Jorge Lorenzo nel 2012. Ma soprattutto ha riscritto il nuovo primato di punti realizzati in una stagione: 420. Mai prima di lui un pilota aveva superato il muro dei 400. Restando ai motori, sesto titolo per Lewis Hamilton in Formula 1: non è ancora un record, perché Schumacher ne vinse 7, ma potrà diventarlo nel 2020.

Tennis: Rafa Nadal ha vinto il suo dodicesimo Roland Garros. Nessuno ha mai conquistato tante volte un torneo. A luglio si è invece disputata una epica finale di Wimbledon tra Roger Federer e Novak Djokovic: durata 4 ore e 55 minuti, è stata la più lunga di sempre per il torneo inglese. Record anche per il numero di punti giocati, ben 421, con Federer che ne ha vinti di più, pur perdendo la partita (218 a 213). A proposito dello svizzero, tra i tanti primati della sua infinita carriera ci limitiamo a citare quelli ottenuti sull’erba londinese: ventunesimo Wimbledon consecutivo giocato, 12 finali, 101 partite vinte, 353 successi a livello Slam e 187 sull’erba.

VARIE

Spulciando tra i record, se ne trovano poi dei più disparati. Ad esempio, il 2019 è stato l’anno dei record per le stragi di massa negli Stati Uniti: ce ne sono state 41, il numero più alto dal 1970. Trentatré sono state sparatorie e in totale ci sono state 211 vittime. Di ben altro tenore il primato del cammino di Santiago, che quest’anno batte per il terzo anno consecutivo il numero di pellegrini e raggiunge quota 350.000. Sempre in ambito religioso, il Vaticano ha registrato il record di segnalazioni di abusi sessuali: sono circa 1.000 i casi sui quali indaga la Santa Sede, in tutto il mondo.

Nel cinema, in Italia il film più visto dell’anno è stato il Re Leone, ma a livello assoluto l’estate scorsa Avengers: Endgame è stato incoronato come il film con maggiore incasso di sempre, spodestando Avatar. Il film Marvel si era fermato a soli 43 milioni di dollari distanza dal colossal di Cameron, ma la Disney ha dato la spinta decisiva facendolo tornare nelle sale con alcune scene aggiunte realizzando così lo storico sorpasso. Record anche per l’e-commerce con il Black Friday: in Italia è stato il migliore di sempre con 37 ordini al secondo su Amazon, mentre in Usa il dato (7,4 miliardi di dollari) supera quello del 2018, ma rimane il secondo più alto di sempre dietro al Cyber Monday 2018, che aveva toccato i 7,9 miliardi di dollari.

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