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Daimler vittima dei dazi, lanciato profit warning: titolo giù

L’ebit 2018 si assesterà poco sotto il livello dell’anno scorso a causa dei dazi che incombono sulle auto esportate dagli Stati Uniti verso la Cina – Il titolo crolla a Francoforte e zavorra l’intero comparto europeo – A Milano giù Fca e Brembo

Daimler vittima dei dazi, lanciato profit warning: titolo giù

La guerra dei dazi fa una prima, illustre, vittima. Daimler ha lanciato un profit warning lasciando di stucco il mercato. La casa automobilistica tedesca, cui appartengono grandi marchi come Mercedes Benz Car e Vans, Smart e Daimler Truck ha reso noto stamattina che a causa dei dazi che incombono sull’import delle auto esportate dagli Stati Uniti verso la Cina, le vendite dei veicoli sportivi Mercedes-Benz ad alto margine caleranno e con esse anche i profitti. Alle maggiorazioni volute da Donald Trump per motivi di “sicurezza nazionale”, Pechino ha deciso di rispondere imponendo a sua volta tariffe più elevate sui prodotti provenienti dagli Usa.

A subire i principali contraccolpi potrebbero essere in particolare le vendite dei suv che Daimler costruisce in Alabama. Un annuncio che ha sorpreso anche la Borsa, tanto più se si tiene in considerazione che il gruppo di Stoccarda ha chiuso il 2017 con cifre da record. Alle 10.15, a Francoforte il titolo Daimler cede il 4,22% a 57,9 euro, zavorrando l’intero comparto auto europeo (l’indice di settore perde l’1,5%): Volkswagen -2,9%, Bmw -3,2%, Fca -2,1%. Giù anche Brembo (-1,4%).

“Vendite sotto le attese dei Suv e un incremento sopra le attese dei costi, non completamente riversati sui consumatori, sono da ipotizzare a causa dell’incremento dei dazi sulle importazioni per i veicoli Usa verso il mercato cinese”, si legge nella nota del gruppo, secondo cui “l’effetto non potrà essere pienamente compensato dalla riallocazione dei veicoli in altri mercati”. Martin Daum, responsabile dei camion del gruppo tedesco, ha dichiarato inoltre che “i dazi rendono la nostra vita assai più difficile”.

Daimler stima dunque per il 2018 un Ebit poco sotto il livello dell’anno scorso piuttosto che essere di poco superiore come precedentemente previsto, ma soprattutto diventa la prima casa a lanciare un allarme sulle conseguenze della guerra commerciale in corso tra Cina e Stati Uniti.

Da sottolineare che Pechino ha confermato che, a decorrere dal 6 luglio, saranno introdotti nuovi dazi sull’import di alcuni prodotti americani, tra cui appunto le auto, in risposta ai dazi annunciati dall’amministrazione Trump.

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