Ct Nazionale italiana, Claudio Ranieri ha sciolto le riserve e declinato la proposta della Figc: non sarà lui il nuovo commissario tecnico della Nazionale. Quella che sembrava una trattativa a un passo dalla fumata bianca si è invece chiusa con un passo indietro da parte del tecnico romano, che ha scelto di restare fedele agli impegni assunti con la Roma. Una decisione arrivata dopo giorni di riflessione. I vertici del club giallorosso, a partire dalla proprietà Friedkin, avevano lasciato totale libertà a Ranieri, offrendogli pieno supporto anche in caso di doppio incarico tra Nazionale e società. Ma Sir Claudio, uomo di parola e coerenza, ha preferito non voltare le spalle al nuovo progetto giallorosso che lo vedrà protagonista accanto a Gian Piero Gasperini.
Ct Nazionale italiana, Ranieri: “Ringrazio Gravina, ma resto alla Roma”
“Ringrazio il presidente Gravina per la proposta, è stato un grande onore – ha dichiarato Ranieri – ma ho deciso di restare totalmente a disposizione della Roma nel mio nuovo ruolo. I Friedkin mi hanno garantito pieno sostegno qualunque fosse stata la mia scelta, ma la decisione finale è stata mia”. Una rinuncia che pesa, anche per il significato simbolico di una panchina, quella azzurra, che rappresenta il sogno di ogni allenatore italiano. Ma Ranieri, ritenendo evidentemente incompatibile il doppio ruolo, ha preferito mantener fede alla parola data a Friedkin, declinando così la proposta.
Chi sarà il prossimo allenatore dell’Italia?
Con il “no” di Ranieri, la Federcalcio torna a caccia del successore di Luciano Spalletti. In pole position c’è ora Stefano Pioli. L’ex tecnico del Milan, reduce dall’esperienza con l’Al Nassr in Arabia Saudita, sembra pronto a tornare in Italia. Nei giorni scorsi era stato molto vicino alla Fiorentina, ma la prospettiva di guidare la Nazionale potrebbe cambiare tutto. Attenzione però anche a un nome che sembrava ormai lontano dal giro azzurro: Roberto Mancini. L’ex Ct, artefice del trionfo a Euro 2020, aveva lasciato nell’estate 2023 (tra mille polemiche) per accettare l’offerta dell’Arabia Saudita. Il rapporto con la Federazione si era incrinato, ma la situazione d’emergenza potrebbe spingere le parti a riaprire un dialogo, mettendo da parte vecchie tensioni per il bene della Nazionale.