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Crolla Piazza Affari: banche nella bufera, risalgono solo i petroliferi

La delusione per la bad bank all’italiana sta provocando forti perdite ai titoli bancari che travolgono Piazza Affari, il peggior listino d’Europa (-3,5%) a un’ora dalla chiusura – Poco dopo le 16 Bpm perde il 7,5%, Mps, il 7,2%, Bper il 6,5% e il Banco Popolare il 5,5% – Tracollo anche di Fca mentre risorge Saipem e recuperano Eni e Tenaris.

Crolla Piazza Affari: banche nella bufera, risalgono solo i petroliferi

Banche nella polvere e petroliferi sull’altare a Piazza Affari che va a rotoli e perde il 3,5% a un’ora dalla chiusura della seduta.

La delusione per la bad bank all’italiana e per il rinvio del decreto del Governo sulle banche (se ne parlerà in Consiglio dei ministri settimana prossima) sta schicciando i titoli bancari che accusano, a un’ora della fine della seduta, perdite molto vistose che hanno travolto lo stesso indice FtseMib. Bpm lascia sul campo il 7,5%, Mps il 7,2%, Bper il 6,5% e il Banco popolare il 5,5%.

Le indiscrezioni su una possibile svolta in campo petrolifero basate sulla possibilità che i Paesi produttori taglino il 5% della produzione sta galvanizzando i titoli del settore. Saipme axa, dopo i tonfi legati all’aumento di capitale, guadagna il 9,6%, il titolo saipme il 3,4%, l’Eni l’1,3% e Tenaris l’1,2%.

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