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Credit Suisse fissa a 4,07 franchi il prezzo per l’aumento di capitale. Banca Saudita al 10%

L’aumento di capitale da 4 mld di franchi porterà a una ristrutturazione che comporterà tagli di 9.000 addetti. Malumori per la quota saudita

Credit Suisse fissa a 4,07 franchi il prezzo per l’aumento di capitale. Banca Saudita al 10%

Credit Suisse, il numero due del settore bancario svizzero, alle prese con una aumento di capitale da 4 mld di franchi svizzeri che dovrebbe consentrle la ristrutturazione, ha fissato in 4,07 franchi il prezzo di riferimento per l’operazione.
Tale prezzo corrisponde al prezzo medio ponderato per il volume delle azioni alla Borsa svizzera il 27 e 28 ottobre, ha spiegato la banca in una nota. L’aumento di capitale sarà rivolto a qualificati investitori istituzionali che si sono impegnati su una serie di emissioni di 462.041.884 azioni a un prezzo di acquisto di 3,82 franchi, ha spiegato.
La Saudi National Bank (SNB), la più grande banca commerciale dell’Arabia Saudita, che si è impegnata per 1,5 miliardi di franchi, pari al 9,9% del capitale sociale con un’emissione di 307.591.623 azioni, secondo Credit Suisse. La banca svizzera prevede inoltre di emettere 889.368.458 azioni dando agli azionisti un diritto di sottoscrizione preferenziale per ciascuna azione detenuta il 25 novembre dopo la chiusura delle negoziazioni. Si prevede che sette diritti di sottoscrizione consentiranno loro di acquistare due nuove azioni al prezzo di 2,52 franchi.
Gli azionisti della banca dovranno votare su questo aumento di capitale in un’assemblea generale straordinaria il 23 novembre.

Con la ristrutturazione previsti tagli di 9.000 addetti

L’aumento di capitale mira a finanziare un’importante ristrutturazione che dovrebbe dar luogo a una trasformazione radicale della banca d’affari e consentire al Credit Suisse di rifocalizzarsi sulle sue attivita’ piu’ stabili, che sono la gestione patrimoniale e la banca retail. Questo comporterà il taglio di 9.000 posti di lavoro entro il 2025.
L’ingresso della Banca Saudita ha destato alcuni malumori tra gli azionisti, visto che dovrebbe diventare il primo azionista di Credit Suisse. Ma tale manovra non dovrebbe avere alcuna influenza sull’identità dell’istituto, ha assicurato il CEO della banca Ulrich Körner, in un’intervista al domenicale NZZ am Sonntag. Gli azionisti non hanno alcun influsso sulla direzione del gruppo né sui suoi principi etici, ha precisato il CEO. «La Saudi National Bank è un azionista come gli altri, un azionista importante naturalmente».
La data in cui Credit Suisse cederà le sue attività sui mercati dei capitali e di consulenza alla nuova entità CS First Boston non è ancora nota. «Credit Suisse possiederà sicuramente una partecipazione di maggioranza nella fase iniziale», ha spiegato Körner, «forse ci sarà un ingresso in borsa alla fine del percorso».

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