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Cottarelli: risparmi per 18 miliardi entro il 2015 grazie alla spending review

Il commissario straordinario per la revisione della spesa Carlo Cottarelli in audizione al Senato svela il suo piano – Risparmi per 18 miliardi entro il 2015, ma solo 3 nel 2014 – Tra le misure previste: tagli alle pensioni d’oro, chiusura enti pubblici inutili, cura dimagrante per auto blu e Rai, riorganizzazione polizia

Cottarelli: risparmi per 18 miliardi entro il 2015 grazie alla spending review

Tagli alle superpensioni d’oro, chiusura di enti pubblici come il Cnel, cura dimagrante per auto blu e Rai e riorganizzazione dei corpi di polizia. Questi alcuni degli ingredienti per la spending review, annunciati dal commissario straordinario per la revisione della spesa Carlo Cottarelli, che ha parlato oggi in commissione Bilancio del Senato. Con questa ricetta, i risparmi per l’anno in corso (gli ultimi otto mesi del 2014) potrebbero essere di 3 miliardi. Ma l’obiettivo – ambizioso – è arrivare a 18 miliardi entro il 2015 e 34 entro il 2016.

“Ho presentato ieri sera le mie proposte per la revisione della spesa al Comitato interministeriale in piena autonomia”, ha detto Cottarelli. “Credo che sui tre miliardi si possa fare – ha aggiunto, parlando degli obiettivi del programma – ma dipende da quando si comincia, se si fanno le cose giuste e c’è lo sforzo”.

Il piano Cottarelli prevede 33 azioni divise in due gruppi: quelle applicabili già nel 2014 e le riforme strutturali che vanno iniziate quest’anno ma i cui effetti saranno visibili nei prossimi 3 anni.

Il commissario ha subito puntato i riflettori sulla spesa per le pensioni, definita “molto alta” (attorno ai 270 miliardi di euro), e ha proposto “un contributo temporaneo per le pensioni oltre una certa soglia essenzialmente per consentire l’assunzione di nuove persone”, intervenendo sugli “oneri sociali per i neoassunti”. Il taglio non andrebbe a toccare l’85% delle pensioni, colpendo solo quelle d’oro.

La revisione della spesa passa anche per gli enti pubblici. Alcuni di questi “si possono eliminare o razionalizzare – precisa Cottarelli – Tra quelli da eliminare, ad esempio, io avrei individuato il Consiglio nazionale per l’economia e il lavoro (Cnel).

Il commissario ha poi manifestato l’intenzione di “ridurre il costo delle commissioni bancarie che lo Stato paga per riscuotere i tributi” e di ottenere dei risparmi anche grazie alle “sinergie e dal miglior coordinamento tra i corpi di polizia”.
La spending review passa anche per Viale Mazzini. Per la Rai “qualche risparmio ulteriore potrebbe venire ancora da una razionalizzazione della presenza sul territorio – ha spiegato il commissario – per legge la Rai deve avere sedi in tutta Italia, ma per assicurare il servizio potrebbe non essere necessariamente presente in tutte le regioni”.

Toccati temi popolari, come le auto blu. “Ritengo – ha fatto sapere Cottarelli – che debbano essere mantenute solo per i ministri e che per gli altri ci sia un pool di cinque vetture per ministero. Lo stesso dovrebbe essere fatto a livello territoriale”.

Per quanto riguarda i costi del Sistema sanitario nazionale, “va ridotto il numero dei ricoveri inappropriati” e “serve una più diretta applicazione dei costi standard”.

Risparmi rilevanti dovrebbero arrivare anche dalla spesa per immobili a livello di Stato e Enti territoriali: due miliardi di euro nel giro di 3 anni.

Il treno della spending review passa dai binari, quelli veri. “I trasferimenti dello Stato al trasporto ferroviario per chilometro sono del 55% più alti in Italia che nella media dell’area euro. Quindi in quest’area è necessaria una operazione di efficientamento e di revisione delle tariffe.

Sempre in tema di trasferimenti, Cottarelli vuole intervenire su quelli alle imprese da parte dello Stato e delle regioni: i tagli sarebbero “un po’ meno di 4 miliardi a livello di Stato e forse un paio di miliardi a livello di regioni”.

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