Condividi

Coppa Italia, stasera Lazio e Juve in campo per la finale: no al turn over

Allegri schiera la formazione tipo, fatte salve le squalifiche di Marchisio e Morata: “E’ un obiettivo a cui puntiamo da inizio stagione, vincere ci darebbe fiducia anche per la Champions League” – Pioli recupera De Vrij e Biglia e punta sul tridente Candreva-Klose-Felipe Anderson: “Non dobbiamo pensare al derby, anzi vogliamo vincere entrambe le gare”

Coppa Italia, stasera Lazio e Juve in campo per la finale: no al turn over

Il momento dei verdetti. Dopo lo scudetto e in attesa della Champions League, il calcio italiano si prepara ad assegnare la Coppa Italia numero 69 della sua storia (ore 20.45). Se la giocano Juventus e Lazio, in un Olimpico pieno (60 mila spettatori previsti) e impreziosito dalla presenza di Sergio Mattarella, alla prima finale da Presidente della Repubblica.

Un match che conta, eccome se conta, perché questa può essere una Coppa davvero speciale. Per la Juventus, a caccia della “decima” (e dunque della stella d’argento) e per la Lazio, desiderosa di rivincita dopo la Supercoppa della scorsa stagione. Inutile ricordare poi che il sogno triplete della Signora passa da qui: una sconfitta, infatti, lo renderebbe impossibile.

La Signora ha dalla sua i precedenti: nei 2 confronti stagionali con i biancocelesti sono arrivate altrettante vittorie, con 5 gol fatti e nessuno subito. “Sarà una partita diversa rispetto a quelle di campionato, ci si gioca un trofeo e non è detto che tutto si risolva in 90’ – il commento di Massimiliano Allegri. – E’ un obiettivo a cui puntiamo da inizio stagione, inoltre vincere ci darebbe fiducia anche per la Champions League”.

“Questa è una Coppa speciale, ci manca da troppo tempo – il pensiero di Chiellini. – Non abbiamo ancora dimenticato la sconfitta del 2012 (1-2 contro il Napoli, ndr), ci teniamo molto”. Per sfatare il tabù Coppa Italia (la Signora non la vince dal 1995, da allora 3 finali perse) Allegri è orientato a tornare al 3-5-2 senza però rinunciare agli uomini migliori, al netto, ovviamente, delle squalifiche di Marchisio e Morata. Spazio a Storari in porta (rispettate le gerarchie di Coppa con Buffon), Barzagli, Bonucci e Chiellini in difesa, Lichtsteiner, Pogba, Pirlo, Vidal ed Evra a centrocampo, Tevez e Llorente in attacco.

Tanta carica anche sul fronte Lazio, pur se con un pizzico di apprensione in più. La corsa alla zona Champions sta prosciugando molte energie fisiche e mentali, inoltre lunedì prossimo ci sarà un derby davvero al cardiopalma. Ma vincere aiuta a vincere e i biancocelesti vogliono regalarsi la Coppa Italia: sarebbe la settima della sua storia, la seconda negli ultimi tre anni dopo l’indimenticabile finale con la Roma.

“Questa per noi è una grandissima opportunità, vogliamo il trofeo a tutti i costi – le parole di Stefano Pioli. – Non dobbiamo considerare i precedenti del campionato, questa è una gara secca e dovremo giocare da Lazio”.

“Ci crediamo tantissimo – ha confermato Mauri. – Non dobbiamo pensare al derby, anzi vogliamo vincere entrambe le gare. Ai tifosi prometto il massimo impegno da qui a fine stagione”. Anche in casa Lazio, dunque, nessun calcolo né ipotesi di turnover.

Recuperati De Vrij e Biglia, Pioli potrà schierare la formazione tipo: Berisha in porta (stesso discorso fatto in precedenza per Storari), Basta, De Vrij, Gentiletti (o Mauricio) e Radu in difesa, Parolo, Ledesma (comunque favorito sul connazionale) e Lulic a centrocampo, Candreva, Klose e Felipe Anderson in attacco. In palio c’è la Coppa Italia: non sarà la Champions ma nessuno, ora più che mai, vuole lasciarsela sfuggire.

Commenta