Condividi

Coppa Italia: Juve in semifinale. Il Torino esonera Mihajlovic

La sconfitta nel derby costa il posto all’allenatore del Toro, Sinisa Mihajlovic, esonerato nella notte dopo l’espulsione per proteste per il secondo gol della Juve (forse viziato da un fallo ma convalidato dalla Var) con la quale i bianconeri si qualificano per la semifinale di Coppa Italia

Coppa Italia: Juve in semifinale. Il Torino esonera Mihajlovic

Un derby è sempre un derby e le scintille non mancano mai. Anche quando la partita è finita. E difatti, dopo la vittoria della Juve per 2 -0 nel derby della Mole che vale la qualificazione nelle semifinali di Coppa Italia e che ha scatenato la rabbia del Torino per un presunto fallo bianconero in occasione del secondo gol, il colpo di scena è avvenuto nella notte quando il presidente granata Urbano Cairo ha esonerato l’allenatore Sinisa Mihajlovic.

Esonero dovuto non tanto alla sconfitta ma alla protesta sopra le righe di Mihajlovic dopo la convalida Var del secondo gol bianconero che è costata all’allenatore serbo l’ennesima espulsione.

In realtà la Juve ha dominato la partita in lungo e in largo e sarebbe potuta finire in goleada se Mandzukic, schierato al centro dell’attacco bianconero al posto di Higuain, non avesse fallito due o tre occasioni incredibili prima di buttarla dentro e segnare il raddoppio al 67°. Fino ad allora però il Toro, pur in svantaggio per un gran gol di Douglas Costa al 15°, era rimasto in partita.

Lo spartiacque dell’incontro è stato il secondo gol quando Khedira, intervenendo forse fallosamente su Acquah, ha servito Dybala che ha lanciato Manduzukic il quale, dopo ripetuti errori precedenti, ha spedito in rete. Veementi le proteste dei granata. L’arbitro ha fatto ricorso alla Var e ha convalidato, anche se i dubbi restano. Ma la protesta più dura è stata quella di Mihajlovic: “A che serve la Var se non vedi il fallo?”. Espulsione inevitabile e nella notte l’esonero.

Ora il Toro deve trovare un nuovo allenatore e in pole position c’è l’ex allenatore di Iner e Napoli Mazzarri, ma, al di là dei risultati condizionati anche dai molti infortuni, a Cairo probabilmente non è piaciuto l’eccessivo nervosismo di Mihajlovic che ci mette sempre il cuore ma finisce per togliere tranquillità ai suoi. Anche se c’è chi dice che il feeling tra Cairo e Mihajlovic era finito da tempo e che il patron rimprpova all’allenatore serbo di avergli fatto acquistare giocare come Niang che sono costati molto ma hanno fallito sul campo.
La Juve invece si guadagna la semifinale di Coppa Italia e alla fine del mese dovrà vedersela con l’arrembante Atalanta dell’ex Gasperini, che ha eliminato niente di meno che il Napoli di Sarri. Sarà quasi un altro derby e non sarà facile per i campioni d’Italia.

Commenta