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Conte, l’Inter può escludere la Juve dalla Champions: la vendetta dell’ex

L’allenatore dell’Inter fresco di scudetto, medita la grande vendetta da ex contro la Juve nel big match di sabato: se i bianconeri perdono rischiano l’anticipata esclusione dalla prossima Champions

Conte, l’Inter può escludere la Juve dalla Champions: la vendetta dell’ex

Il calcio, come la vita, è a volte strano e quasi surreale. Antonio Conte, fresco vincitore dello scudetto con l’Inter, è stato per molti anni un’icona della Juve, della quale è stato il capitano che ha vinto la Champions nel 1996 ed è stato l’allenatore dei primi tre scudetti del lungo ciclo di vittorie dei bianconeri, conclusosi giusto quest’anno. Poi le nozze tra Conte e la Juve sono naufragate dopo l’improvviso divorzio del 2014 fino a scadere in una una rissa da bassifondi tra l’allenatore nerazzurro e la dirigenza bianconera nella gara di ritorno delle semifinali di Coppa Italia dei mesi scorsi.

Ora Conte, che se Agnelli lo avesse voluto sarebbe tornato di corsa alla Juve, ha tra le mani l’arma fatale della vendetta quando sabato allo Stadium di Torino la sua Inter, neo-scudettata, farà visita alla Juve nella penultima gara di campionato. L’Inter non ha più nulla da chiedere al campionato, che ha stravinto. Per la Juve è invece la partita della morte o della vita: o la vince o, con buone probabilità, resterà esclusa dalla prossima Champions, al di là delle beghe surreali con Uefa per la Superlega, con una caduta pesantissima del prestigio e soprattutto della cassa (almeno 50 milioni in fumo).

Di sicuro Conte non farà sconti alla sua ex squadra e l’Inter, che è più forte e che può giocare in tutta serenità, ha tutto da guadagnare in termini di reputazione dalla supersfida di sabato. Tutto il contrario per la Juve alla quale anche una vittoria sui nerazzurri potrebbe non bastare per superare Atalanta, Milan e Napoli che corrono – insieme alla già qualificata Inter – verso la Champions. Dicono che la vendetta si serve su un piatto freddo: Conte è pronto a servirla a suon di gol. E per la Juve rischiano di essere dolori.

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