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Consumi elettrici in calo, ma boom dell’eolico

Nel mese di novembre, secondo quanto rilevato da Terna, la società che gestisce la rete elettrica nazionale, la domanda di elettricità in Italia è stata di 25,8 miliardi di kWh, in flessione dell’1,1% rispetto allo stesso mese del 2018.

Consumi elettrici in calo, ma boom dell’eolico

Continuano a calare i consumi elettrici in Italia in questo autunno: dopo il calo di ottobre, anche nel mese di novembre, secondo quanto rilevato da Terna, la società che gestisce la rete elettrica nazionale, la domanda di elettricità in Italia è stata di 25,8 miliardi di kWh, in flessione dell’1,1% rispetto allo stesso mese del 2018. Tale risultato è stato ottenuto con un giorno lavorativo in meno e con una temperatura media mensile sostanzialmente analoga rispetto a novembre 2018. Il dato destagionalizzato e corretto dagli effetti di calendario e temperatura porta comunque ad una variazione negativa, dello 0,5%.

In compenso, per il terzo mese consecutivo si conferma grande protagonista l’energia eolica. In un contesto in cui in generale cresce la produzione di energia da fonti rinnovabili, sono particolarmente in aumento le fonti di produzione eolica (+58,6%) e fotovoltaica (+1,2%), risulta sostanzialmente invariata quella idrica (+0,1%), mentre sono in diminuzione quelle termica (-10,7%) e geotermica (-1,3%). Nel mese di novembre, in leggera flessione rispetto al dato precedente, la domanda di energia elettrica è stata soddisfatta per l’88% con produzione nazionale e per la quota restante (12%) dal saldo dell’energia scambiata con l’estero.

Per quanto riguarda l’andamento annuale, la domanda dei primi undici mesi del 2019 risulta anch’essa leggermente in flessione (-0,4%) rispetto al corrispondente periodo del 2018. In termini rettificati il valore non cambia (-0,4%). A livello territoriale la variazione tendenziale di novembre è risultata disomogenea: negativa al Nord (-1,9%) e al Centro (-0,9%) e positiva al Sud (+0,7%). In termini congiunturali, il valore destagionalizzato e corretto dagli effetti di calendario e temperatura dell’energia elettrica richiesta a novembre 2019 ha fatto registrare una variazione positiva (+0,2%) rispetto al mese precedente (ottobre 2019). Tale risultato mantiene il profilo del trend su un andamento stazionario.

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