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Confindustria Veneto Est: scende in campo la metropoli industriale che vale 96 miliardi di Pil

Il Consiglio di presidenza di Confindustria Veneto Est ha completato la nuova squadra con l’attribuzione delle deleghe e ha deliberato all’unanimità la nomina di Gianmarco Russo quale nuovo direttore generale

Confindustria Veneto Est: scende in campo la metropoli industriale che vale 96 miliardi di Pil

Si sta implementando in questi giorni la fusione delle strutture operative di Confindustria Venetocentro (Padova e Treviso), Confindustria Venezia e Rovigo. Dopo l’approvazione del piano industriale e l’accordo generale di integrazione, dall’inizio dell’anno è attiva Confindustria Veneto Est, il nuovo colosso della rappresentanza industriale veneta. La fase di avvio, fino alle prossime elezioni del 2024, vedrà alla guida Leopoldo Destro, il presidente in carica con più elevata durata residuale del mandato. Si tratta di un segnale strategico per il futuro dell’industria del Veneto, alle prese con le sfide della nuova riorganizzazione delle catene del valore globali. La fusione dà vita alla seconda associazione territoriale del sistema Confindustria nazionale, con 5.000 imprese associate e 270.000 addetti.

Dal punto di vista di geografico, la nuova Confindustria Veneto Est ingloba una metropoli con 3 milioni di abitanti, 96 miliardi di Pil prodotto e 32,5 miliardi di export. Nel complesso dell’economia veneta, il nuovo soggetto rappresenta il 55% del valore aggiunto manifatturiero del Veneto e il 6,8% di quello nazionale (27 miliardi nel 2021).

Confindustria Veneto Est, Destro: “Innovazione di sistema”

«Confindustria Veneto Est finalmente è una realtà – ha dichiarato Leopoldo Destro – grazie al coraggio e alla visione degli imprenditori. Le crisi che hanno colpito duramente le nostre imprese e la nostra regione richiedono infatti di resistere, di evolvere e ricostruire. Richiedono l’ambizione di costruire un futuro comune. Potremo giocare una partita più incisiva in fatto di rappresentanza anche in Europa, e nella competizione internazionale tra grandi aree metropolitane, per attrarre giovani, multinazionali, capitali finanziari, intelligenza e cultura. Sono molteplici gli obiettivi primari alla base di questa “innovazione di sistema”: in primis una visione di area vasta, oltre i confini amministrativi, per dare prospettiva nazionale ed internazionale alle imprese. E poi accompagnare le nostre piccole, medie e grandi aziende nei grandi processi di trasformazione in atto, ponendo al centro della nostra azione, sostenibilità, digitalizzazione, innovazione, capitale umano e crescita dimensionale».

L’accordo di integrazione delle due associazioni

L’accordo di integrazione era stato sottoscritto dai presidenti Leopoldo Destro di Assindustria Venetocentro e Vincenzo Marinese di Confindustria Venezia-Rovigo dopo un lungo lavoro di preparazione da parte della commissione paritetica, composta da Claudio De Nadai, Enrico Del Sole, Francesco Nalini e Alessandro Vardanega per Assindustria Venetocentro e da Gigliola Arreghini, Luca Fabbri, Roberto Gasparetto e Mauro Zennaro per Confindustria Venezia-Rovigo. Oltre alle altre due metropoli industriali del Nord, l’area vasta di Milano e quella di Bologna, si aggiunge dunque al sistema economico nazionale un nuovo soggetto istituzionale con una “taglia” dimensionale sul modello delle cosiddette MEGA, le aree di crescita metropolitana europea. «Le nostre imprese, a ogni livello, hanno avuto la forza di reagire, di cambiare e rinnovarsi.

Confindustria Veneto Est, ecco la squadra di Destro. Russo direttore generale

«Le esportazioni hanno tenuto – osserva Leopoldo Destro – e sono anzi aumentate. È grazie a tutto questo che il Veneto, salito al sesto posto nell’Ue per valore aggiunto industriale, e il Paese hanno resistito e ottenuto risultati che inducono alla fiducia. Le difficoltà oggettive del 2023, inflazione record, costi energetici, rialzo dei tassi che prosciugano liquidità, mismatch di competenze e declino demografico, sollecitano tutti – istituzioni, politica, società civile – alla responsabilità di risposte non conservative ma anzi innovative».

Il Presidente Leopoldo Destro ha attribuito le deleghe ai vicepresidenti di territorio, Vincenzo Marinese (vicario, delegato per il territorio di Venezia), Alberto Zanatta (vicario, delegato per il territorio di Treviso), Enrico Del Sole (delegato per il territorio di Padova), Paolo Armenio (delegato per il territorio di Rovigo). Il Consiglio di Presidenza ha completato la nuova squadra con la scelta di Gianmarco Russo quale nuovo direttore generale di Confindustria Veneto Est. L’incarico decorrerà da aprile 2023 e consentirà un graduale avvicendamento con l’attuale dg Giuseppe Milan.

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