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Condotte, colpo di scena: ecco l’offerta vincolante di Attestor

Secondo Radiocor Plus,alle 10.10 del 13 luglio, a meno di due ore dall’inizio del tavolo di crisi convocato al Mise per decidere il futuro dell’azienda, Condotte ha ricevuto la proposta vincolante di Attestor che potrebbe evitare l’amministrazione straordinaria Marzano – 48 ore per decidere le sorti della società

Condotte, colpo di scena: ecco l’offerta vincolante di Attestor

Il caso Condotte si tinge di giallo. Quando tutto sembrava perduto, con la richiesta di amministrazione straordinaria Marzano al ministero dello Sviluppo Economico deliberata dal Consiglio di Gestione, arriva il colpo di scena.

Lo riferisce Radiocor Plus, secondo cui alle 10.10 del 13 luglio, a meno di due ore dall’inizio del tavolo di crisi convocato al Mise per decidere il futuro dell’azienda, Condotte ha ricevuto la proposta vincolante di Attestor.

Ricordiamo che ieri notte, di fronte alla mancata presentazione della proposta vincolante da parte del fondo britanni volta garantire liquidità al gruppo ai fini del concordato in continuità, il Consiglio di gestione non aveva potuto fare altro che deliberare l’amministrazione straordinaria “grandi imprese” ex legge Marzano.

Ma adesso le carte in tavola potrebbero davvero essere cambiate. Secondo l’agenzia di stampa economica, che cita fonti vicine al dossier, Attestor Capital avrebbe avanzato una proposta “migliorativa” rispetto alle bozze dei giorni scorsi (50 milioni subito e altri 150 all’omologa del concordato). Il tavolo di crisi del Mise ha dunque deciso una nuova, definitiva, seduta per lunedì alle 18.

A questo punto, i vertici di Condotte, insieme all’advisor Rothschild e i legali di Dla Piper, avranno a disposizione due giorni di tempo per valutare l’offerta. Se entro lunedì non arriverà una delibera formale del consiglio per accettare la proposta, martedì la società presenterà ufficialmente la dichiarazione di insolvenza al Tribunale e la richiesta di commissariamento al Mise. Da sottolineare che la lancetta continua a scorrere: mercoledì 18 scade infatti il termine inderogabile fissato dal Tribunale per la presentazione del piano concordatario o dell’insolvenza.

 

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