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Concorrenza e logistica: ecco i fattori chiave per l’export digitale

In un mercato le cui consegne mensili hanno superato i 30 milioni nel 2022, si stanno affermando grandi operatori logistici e nuove forme di intermediazione per realtà più piccole

Concorrenza e logistica: ecco i fattori chiave per l’export digitale

La logistica dell’e-commerce rappresenta un fattore chiave per aumentare la competitività delle imprese e migliorare il servizio al cliente. È tecnologicamente avanzata e veloce, un fattore chiave per la crescita, la digitalizzazione e la competitività delle imprese nello scacchiere domestico e internazionale. Dunque, un elemento di relazione fondamentale con il consumatore.

Ed è proprio il cliente finale uno dei due ambiti di focus del progetto di Netcomm “Delivery Index”, che, in collaborazione con gli operatori del settore che aderiranno, mensilmente rileverà le spedizioni e-commerce italiane e analizzerà i comportamenti di un campione di consumatori online.

Il fenomeno del dropshipping e la gestione dei magazzini virtuali

Le nuove tecnologie, l’uso dei dati e la flessibilità dei modelli di logistica permettono oggi il cosiddetto dropshipping: le imprese possono così vendere all’utente finale un prodotto che non possiedono materialmente in magazzino, ma che verrà spedito direttamente dal fornitore (dropshipper) una volta conclusa la vendita. In questo modo, tutti i processi legati alla spedizione, tra cui l’imballaggio del prodotto, sono in carico al fornitore e non all’attività commerciale, che può così allargare il proprio catalogo senza doversi preoccupare di molti aspetti post-vendita.

Inoltre, oggi le imprese possono gestire magazzini virtuali di prodotti delocalizzati nei negozi, potendo così consegnare un prodotto dal negozio più vicino al cliente, il quale, a sua volta, beneficia di una maggiore velocità del servizio. Infine, la logistica può essere adattata in funzione delle logiche di ottimizzazione del ciclo di produzione, deperibilità del prodotto e servizio al cliente.

Proprio quest’ultimo rappresenta il fulcro dell’intero processo. Infatti, soprattutto in seguito all’avvento dello smartphone, oggi è il cliente ad essere alla guida della rivoluzione logistica: l’accessibilità al prodotto fisico non è altro che un derivato dell’accessibilità alle informazioni sul prodotto.

La logistica nell’e-commerce: nuovi modelli di business

In un mercato fiorente, in cui i volumi delle spedizioni continuano a crescere (le consegne mensili di prodotti acquistati online in Italia sono state più di 30 milioni nel 2022), molti operatori sono entrati recentemente con nuovi modelli di business, ampliando il ruolo degli intermediari nelle consegne. Prima il venditore si poteva riferire solo ad operatori tradizionali, come corrieri o vettori, a broker o a operatori di magazzino. Oggi, invece, si affermano nuovi operatori di magazzino specializzati in e-commerce, grandi retailer e marketplace che diventano operatori logistici, oltre che nuove forme di intermediazione per realtà più piccole. Con maggiore concorrenza si moltiplicano quindi sia le opzioni sia gli intermediari, le piattaforme di consegna e i mezzi.

Come sottolineato da Roberto Liscia, presidente di Netcomm, “Assistiamo oggi a quella che potrebbe essere definita come una ‘delivery war’: c’è una forte competizione tra i grandi player del delivery, una vera e propria ‘guerra dei prezzi’, innescata dalla concorrenza sui volumi. Al contrario, i player minori della logistica giocano una partita differente e più sfaccettata, in cui prossimità, dimensione, investimenti e specializzazione sono tutti aspetti cruciali per la propria competitività”.

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