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Concorrenza: cosa cambia per notai e avvocati. Società di capitale per le farmacie

Federfarma vince il braccio di ferro con le parafarmacie: la vendita dei farmaci di fascia C resta un’esclusiva delle farmacie. Potranno comprale le società di capitale, abolito il limite massimo di quattro licenze per una sola società – Crescerà il numero dei notai. Società interprofessionali e soci di capitale per gli avvocati

Concorrenza: cosa cambia per notai e avvocati. Società di capitale per le farmacie

Dopo quattro ore di duro confronto all’interno delle commissioni Attività produttive e Finanze della Camera, finalmente è arrivato il via libera al ddl Concorrenza che approderà adesso in aula il prossimo 21 settembre.

Nella giornata di ieri, il principale tema di discussione nelle commissioni riunite era quello relativo all’articolo 32 del testo licenziato dal Governo, quello relativo alla liberalizzazione del settore delle farmacie. Il tema chiave, come avevamo già anticipato ieri, era relativo alla vendita dei farmaci di fascia C, che oggi possono essere acquistati solo all’interno delle farmacie.
Su questo punto, l’aspro scontro tra Federfarma (associazione che riunisce i farmacisti) e Fnpi (la federazione che rappresenta le parafarmacie) è stato vinto dalle farmacie visto che la vendita dei farmaci di Fascia C con ricetta resta una loro esclusiva.

Due interessanti variazioni rispetto al testo presentato dal Governo meritano di essere segnalate: l’ingresso alle società di capitale nell’esercizio delle farmacie private e la contemporanea eliminazione del limite delle quattro licenze per una sola società come è attualmente previsto. Ma ci sono alcune limitazioni per i componenti delle società di capitale che entreranno nel circuito delle farmacie private. Infatti, la norma sulle società di capitale vieta a medici, imprese produttrici e informatori scientifici del farmaco di esserne soci.

DDL CONCORRENZA: GLI ALTRI PUNTI CHIAVE

Fra gli altri punti interessanti del ddl concorrenza bisogna segnalare novità in numerosi settori. Con un nuovo emendamento inserito dai relatori, il ddl consente l’ingresso di soci di capitale nelle società tra avvocati. L’emendamento indica, inoltre che la società dovrà essere composta per due terzi da professionisti.

Un altro emendamento, invece, consentirà l’aumento del numero di notai visto che si passerà dagli attuali uno ogni 7mila abitanti a uno ogni 5mila. Sempre che, naturalmente, vengano fatti i concorsi. Resta ai notai la competenza esclusiva sulla possibilità di effettuare i passaggi di proprietà di beni immobili non residenziali di valore catastale non superiore ai 100mila euro che inizialmente il governo voleva allargare anche agli avvocati.

Passando al settore dei trasporti su gomma, rotaia e via mare, ecco che arriva la carta unica dei rimborsi. Nel caso l’utente abbia diritto a chiedere un rimborso e un indennizzo l’utente dovrebbe essere agevolato nella richiesto di rimborso come previsto dalla carta.

Per quanto riguarda il settore assicurativo e bancario, nei casi di erogazione del mutuo immobiliare o di un prestito alla stipula di una polizza assicurativa, il ddl impone maggiore trasparenza degli intermediari assicurativi e delle banche che ora dovranno presentare al cliente un preventivo e informarlo sulla provvigione percepita. Il testo interviene anche sull’Rc auto con una stretta anti-frodi. Sconti “significativi” per chi adotta la scatola nera.

Gli altri emendamenti significativi, infine, sono quelli che impongono maggiore trasparenza nel settore della telefonia con l’operatore che è tenuto da subito a rendere note all’utente le spese da sostenere per cambiare operatore telefonico e recedere dal contratto, la creazione di un registro dei distributori di carburante cui saranno tenuti a iscriversi i titolari degli impianti.

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