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Concorrenza: Bolkestein rinviata e tassisti in subbuglio

Il Consiglio dei ministri approva la legge annuale per la concorrenza, che ora va all’esame del Parlamento – Mappatura delle concessioni per spiagge, acque e frequenze – Più poteri all’Antitrust, ma lobbies e corporazioni sono in fermento

Concorrenza: Bolkestein rinviata e tassisti in subbuglio

La legge sulla concorrenza è stata approvata giovedì dal Consiglio dei ministri, ma (come già avvenuto per la riforma del catasto) il governo ha scelto di rimandare l’esame dei temi più controversi, a cominciare da spiagge e venditori ambulanti. Di conseguenza, il provvedimento che ora passa all’esame del Parlamento è molto più scarno di quello che ci si aspettava.

Ma il presidente del Consiglio rivendica comunque il risultato raggiunto: “Nel recente passato, i governi hanno preso due strade – ha detto Mario Draghi – Alcuni hanno proposto misure molto ambiziose senza però cercare il consenso politico. Il risultato è che in larga parte questi provvedimenti non sono stati attuati, anche per l’opposizione di tanti gruppi d’interesse. Altri governi hanno invece ignorato la questione. Noi invece avviamo un’operazione di trasparenza, e mappiamo le concessioni per spiagge, acque minerali e termali, frequenze. I cittadini potranno verificare quanto ciascun concessionario paghi per esercitare la sua attività”.

Una differenza rispetto al passato c’è: la legge sulla concorrenza è una delle riforme chieste da Bruxelles in cambio degli oltre 190 miliardi di aiuti collegati al piano Next Generation Eu. Un ulteriore rinvio avrebbe creato difficoltà su questo piano, perciò si è scelto approvare il pacchetto di norme svuotandolo degli interventi più sensibili sotto il profilo politico: meglio una legge debole – è il principio – che nessuna legge.

E quindi niente liberalizzazione delle spiagge, dell’acqua e delle frequenze: è prevista solo una mappatura delle concessioni balneari per capire chi le detiene, da quanto tempo e quanto paga, in vista di futuri (ed eventuali) provvedimenti.

Viene così rinviato per l’ennesima volta il tema più divisivo: il recepimento della direttiva Bolkestein del 2006, da sempre osteggiata dal centrodestra, che impone di bandire gare per concedere beni pubblici (come appunto le spiagge o il suolo occupato dagli ambulanti).

Rimandato di sei mesi anche il tema del trasporto pubblico: sarà una legge delega a definire la disciplina, compresa la spinosa questione dei taxi, che già minacciano la mobilitazione, anche se il ministro dello Sviluppo economico – Giancarlo Giorgetti – ha assicurato tutele a chi ha già la licenza.

Una delle novità più rilevanti per i cittadini riguarda i messaggi pubblicitari sul telefono: non sarà più possibile inviare link per attivare servizi aggiuntivi.

Per quanto riguarda l’assicurazione Rc auto, le procedure di risarcimento diretto vengono estese anche alle compagnie attive in Italia ma con sede legale in altri Stati.  

Sul versante sanitario, il motto è fuori la politica dagli ospedali. Saranno stilate graduatorie basate sui meriti dei candidati, così da ridurre il potere discrezionale dei direttori generali.

Un altro pacchetto di misure riguarda i farmaci, con l’obiettivo di migliorare la distribuzione e accelerare l’immissione in commercio di nuovi prodotti.

La legge sulla concorrenza contiene interventi per facilitare la posa della banda ultralarga e l’installazione delle colonne di ricarica delle auto elettriche.  

Infine,  aumentano i poteri ispettivi dell’Antitrust.

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