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Cina, Pechino punta sui settori industriali strategici

Il ministero dell’Industria e dell’Informazione tecnologica di Pechino è intenzionato ad aumentare i livelli di concentrazione industriale di un’ampia gamma delle maggiori produzioni, per competarne il consolidamento entro il 2015.

Cina, Pechino punta sui settori industriali strategici

L’invito è quello di accelerare il consolidamento di una dozzina di settori industriali, tra cui siderurgia, tecnologia e cantieristica, e arriva direttamente dal ministero dell’Industria e dell’Informazione tecnologica di Pechino. Il dipartimento ha infatti spiegato che tra gli obiettivi del gigante asiatico c’è anche quello di aumentare i livelli di concentrazione industriale di un’ampia gamma delle maggiori produzioni, comprese quelle dell’industria automobilistica, del cemento, della logistica-spedizione, dell’alluminio, delle terre rare, della medicina e del comparto agricolo.

Il livello di consolidamento in questi settori, ha spiegato, non è particolarmente alto: “le imprese sono piccole e frammentate, con bassi livelli di specializzazione e con problemi di sovrapproduzione”. Il Ministero si è detto quindi pronto a incoraggiare fusioni, acquisizioni e alleanze strategiche in questi settori, così come a contribuire alla nascita di un gruppo di grandi imprese ‘globalmente competitive’.

Sono stati fatti alcuni esempi degli obiettivi che intende perseguire Pechino: nel settore della siderurgia il Ministero punta ad avere 10 top player con circa il 60% della produzione totale di acciaio entro il 2015 e a formare tre-cinque societa’ competitive a livello mondiale. Nelle tecnologie dell’informazione, sempre entro due anni, dovrebbero invece nascere cinque-otto imprese con un fatturato di più di 100 miliardi yuan. Nell’alluminio, nello stesso periodo, i 10 maggiori produttori dovranno coprire il 90% della produzione del settore. Nella logistica-spedizione i 10 maggiori costruttori di navi top dovranno coprire il 70% o più della produzione cantieristica totale. Nell’auto, ai 10 maggiori produttori dovrà fare capo il 90% della produzione del settore.

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