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Chrysler accelera: fatturato +30%, utile operativo triplicato nel secondo trimestre

Un incremento dovuto soprattutto alla crescita dei ricavi, che a loro volta riflettono l’aumento dei volumi di vendita – Il risultato netto è in rosso di 370 milioni, ma solo a causa dell’esborso extra per ripagare in anticipo i debiti – Confermati gli obiettivi 2011: fatturato sopra i 55 miliardi e utile sopra i 2 miliardi – Marchionne: “Siamo sulla strada”

Chrysler accelera: fatturato +30%, utile operativo triplicato nel secondo trimestre

Sono numeri più che positivi quelli con cui Chrysler ha chiuso il secondo trimestre dell’anno. Il fatturato è cresciuto del 30%, arrivando a quota 13,7 miliardi di dollari, mentre l’utile operativo è addirittura triplicato, attestandosi su 507 milioni (nello stesso periodo dell’anno scorso erano solo 181). Il miglioramento è dovuto soprattutto all’aumento dei ricavi, legato a sua volta al rafforzamento dei volumi di vendita.

Il risultato netto della casa di Detroit è in perdita per 370 milioni di dollari, un rosso ben superiore rispetto a quello da 172 milioni del giugno 2010, ma dovuto per larga parte a condizioni eccezionali. La società ha infatti dovuto pagare un costo extra da 551 milioni di dollari per restituire in anticipo degli aiuti ricevuti dal governo americano.

“Aver rifinanziato i nostri debiti e restituito gli aiuti pubblici con sei anni di anticipo – ha commentato l’amministratore delegato di Fiat-Chrysler, Sergio Marchionne – rafforza la nostra convinzione sul fatto che siamo nella giusta direzione per ricostruire questa compagnia e ripristinare il posto che le spetta nel panorama automobilistico globale”.

Allargando lo sguardo all’intero semestre, i numeri di Chrysler fanno segnare un utile operativo da 984 milioni di dollari, anche in questo caso il triplo di quello registrato nello stesso periodo dell’anno scorso. Confermati infine gli obiettivi sull’intero 2011: fatturato al di sopra dei 55 miliardi di dollari e utile operativo superiore ai 2 miliardi. Esclusi i costi di restituzione degli aiuti, per il 2011 la casa americana prevede un utile netto tra 200 e 500 milioni di dollari.

“Per centrare i risultati di bilancio che ci siamo ripromessi – ha sottolineato ancora Marchionne – non c’è alternativa al duro lavoro. Per riguadagnare la fiducia dei consumatori stiamo cambiando sia l’immagine che la sostanza della nostra compagnia”.

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