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Champions League: la Roma si gioca tutto con il Bate Borisov

Garcia incita i suoi: “Questa partita è come un derby: non si gioca ma si vince” – E Sabatini avverte: “Se affonda Garcia, affondiamo tutti” – Per qualificarsi agli ottavi stasera i giallorossi devono assolutamente battere i bielorussi – La Roma recupera Salah e Gervinho in attacco

Champions League: la Roma si gioca tutto con il Bate Borisov

Il giorno del giudizio. Contro il Bate Borisov (ore 20.45) la Roma si gioca una fetta bella grossa della sua stagione: uscire dalla Champions, infatti, rappresenterebbe un fallimento innegabile e questo a prescindere dal proseguo del campionato. In palio poi, oltre ai meriti sportivi, ci sono anche soldi (tanti) e prestigio internazionale, argomenti che stuzzicano parecchio la proprietà americana e il presidente Pallotta. Insomma, il match di questa sera non si può sbagliare per nessun motivo. 

“Questa partita è come un derby, non si gioca, si vince – l’arringa di Garcia. – Non faremo calcoli di nessun tipo, in campo andranno 11 lupi affamati”. Parole forti, a testimonianza della delicatezza dell’evento, un vero e proprio dentro o fuori sotto tutti i punti di vista. In caso di flop infatti saranno in molti a pagare, allenatore e direttore sportivo su tutti ma anche diversi giocatori. “Se affonda Garcia affondiamo tutti” spiegava Sabatini subito dopo il pareggio di Torino, frase che fotografa al meglio la precarietà del mondo giallorosso. 

Tutti “aggrappati” al tecnico francese insomma, nella speranza che, questa volta, sappia pilotare la nave senza incidenti di nessun tipo. L’occasione è di quelle ghiotte: un match point per gli ottavi contro l’avversario più abbordabile del gruppo, per giunta in casa. Condizione invidiabile per chi ha la peggior difesa della Champions (16 gol subiti, 1 in più del Maccabi Tel Aviv) e soli 5 punti in classifica: in altri gironi ci sono squadre già eliminate nonostante uno score migliore. Ma il destino ha voluto regalare un’altra occasione ai giallorossi, l’ultima per tenere vivo il sogno qualificazione. 

Guai però a sottovalutare il Bate, peraltro già capace di battere la Roma nella partita di Borisov dello scorso 29 settembre. I bielorussi hanno solo un punto in meno in classifica e dunque arrivano nella Capitale per giocarsi gli ottavi. Tra i due litiganti c’è di mezzo il Bayer Leverkusen, appaiato a quota 5 come i giallorossi (ma questi sono in vantaggio negli scontri diretti) e costretto a battere il Barcellona per sperare di avere una chance. 

“Garcia parla di 11 lupi? Non importa, noi avremo i calciatori… – la frecciata di Yermakovich. – Sappiamo che sono molto forti ma anche che hanno dei punti deboli e noi li conosciamo”. La Roma ritrova Salah e Gervinho, il primo assente dal derby dell’8 novembre, il secondo recuperato nonostante i problemi muscolari di Torino. Logico che i due non siano al massimo della forma ma anche che Garcia abbia fatto di tutto per riaverli con sé: senza di loro, infatti, la squadra è praticamente spuntata. 

Ad ogni modo il tecnico non li rischierà entrambi, quantomeno non dall’inizio. Salah scenderà in campo dal primo minuto con Dzeko e Florenzi, Gervinho partirà dalla panchina pronto, eventualmente, a subentrare a gara in corso. Per il resto 4-3-3 confermato con Szczesny in porta, Maicon, Manolas, Castan (favorito su Rudiger) e Digne in difesa, Pjanic, De Rossi e Nainggolan a centrocampo. Nessuna novità per il Bate Borisov, che si schiererà con il consueto 4-2-3-1: Chernik in porta, Zhavnerchik, Polyakov, Milunovic e Mladenovic in difesa, Aleksandr Volodko e Nikolic a centrocampo, Rios, Hleb e Maksim Volodko sulla trequarti, Mozolevski in attacco.

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