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Champions League, la notte magica del Napoli: Lavezzi e Cavani rimontano il Chelsea

Anche il Chelsea di un imbarazzante Villas-Boas si inchina alla legge del San Paolo – I Blues passano in vantaggio con Mata, ma poi subiscono la strepitosa rimonta azzurra trascinata dalle prodezze di Lavezzi e Cavani – Mazzarri predica calma (“La qualificazione non è ancora decisa”) e si rammarica per il 4-1 mancato clamorosamente da Maggio.

Champions League, la notte magica del Napoli: Lavezzi e Cavani rimontano il Chelsea

NAPOLI, UN’ALTRA NOTTE MAGICA! CAVANI E UN SUPER LAVEZZI RIMONTANO IL CHELSEA. MAZZARRI PREDICA CALMA: “LA QUALIFICAZIONE NON E’ ANCORA DECISA”.

Alla vigilia di Napoli-Chelsea, De Laurentiis aveva invocato perfino l’aiuto di San Gennaro. Il Santo patrono deve aver ascoltato l’invito del presidente, perché a Fuorigrotta è andata in scena una partita meravigliosa. Dopo Villarreal, Bayern Monaco e Manchester City, anche il Chelsea deve arrendersi alla legge del San Paolo: qui non si passa, punto e basta.

L’impresa è notevole, perché questa vittoria per 3 a 1 lascia il Napoli con un piede e mezzo ai quarti di finale, cioè tra le 8 regine d’Europa. Impensabile a fine agosto, quando l’urna di Montecarlo sembrava diabolica, addirittura incredibile se si pensa che questa squadra, non più tardi di 5 anni fa, giocava nella vecchia serie C. Il presente però si chiama Champions League, competizione nella quale il Napoli sembra trovarsi perfettamente a suo agio. Anche ieri gli azzurri hanno dimostrato di essere duri a morire, perfino dopo essere passati in svantaggio (immeritatamente) per “colpa” di una zolla.

Il gol di Mata infatti nasce da un errore di Cannavaro, ma senza il rimbalzo beffardo del pallone non sarebbe successo nulla. Poco male, perché gli azzurri, una volta incassato lo schiaffo, sono passati al contrattacco. Già prima dell’intervallo gli uomini di Mazzarri hanno ribaltato il match, chiudendo i primi 45’ sul 2 a 1, grazie ad uno straripante Lavezzi e al cecchino Cavani. A proposito di Mazzarri, il tecnico toscano non avrà una clausola rescissoria da 15 milioni di euro, ma ha dimostrato di valere molto più di Villas-Boas. Sembra quasi che il portoghese stia cercando a tutti i costi il licenziamento: altrimenti, perché lasciare fuori due come Lampard e Essien, prendendosi tra l’altro anche gli insulti degli inglesi presenti al San Paolo? Meglio così e ora che la qualificazione è indirizzata bisogna restare coi piedi per terra, come sottolineato da Mazzarri nel post-partita: “Il Chelsea è una grande squadra e potrebbe riuscire a farci due gol a Londra. Ecco perché mi sono rammaricato quando abbiamo sbagliato il quarto, ora spero solo di essere bravo a preparare la partita del ritorno”.

Vola basso il tecnico, ma è consapevole di aver realizzato una grande impresa: “La squadra è stata straordinaria. Ci abbiamo messo un po’ a reagire al gol ma alla fine siamo tornati quelli prima dello svantaggio dove abbiamo avuto due grandi occasioni con Cavani e Maggio. Questi ragazzi mi sorprendono sempre di più, sono incredibili”. Insomma è andata più che bene e lo si capisce anche dal tormentone post partita, che denota una certa voglia di scherzare: ma dove avrà visto la gara Mazzarri? Il tecnico toscano infatti era squalificato e i rumors lo davano a Castelvolturno, lontano dai rumori dello stadio. Ma poi, a fine partita, l’allenatore si è presentato in conferenza stampa. Che abbia deciso di emulare Mourinho, che nel 2005, squalificato dalla Uefa, si nascose nel cesto della biancheria per entrare negli spogliatoi? “L’ho vista in hotel e siccome Napoli era tutta allo stadio ho trovato le strade deserte e sono arrivato qui in tempo per le interviste” ha scherzato Mazzarri. Che a certe notti ormai “ha fatto la bocca” e con lui una città intera.

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