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Champions: Inter e Napoli resistono a Barcellona e Psg

Doppio pareggio (1-1) per Inter e Napoli, che significa quasi certamente il passaggio agli ottavi di Champions – Per l’inter è stato il solito Icardi a raddrizzare la partita acciuffando il pari all’87esimo contro il Barca privo di Messi – Un rigore di Insigne regala il pareggio al Napoli contro il Psg di Buffon e Neymar, che vale doppio per la clamorosa sconfitta del Liverpool a Belgrado

Champions: Inter e Napoli resistono a Barcellona e Psg

Siamo ancora vivi. Inter e Napoli passano indenni gli esami Barcellona e Psg e rilanciano prepotentemente le rispettive candidature verso gli ottavi di finale, a questo punto più vicini di quanto non si potesse pensare alla vigilia. Il doppio 1-1 uscito da San Siro e dal San Paolo mantiene i nerazzurri al secondo posto e lancia gli azzurri addirittura al primo: messa così Ancelotti dovrebbe sorridere più di Spalletti, invece è il tecnico toscano a vedere più luce.

La sua Inter ha 3 punti di vantaggio sul Tottenham il che significa due cose: qualificazione matematica in caso di vittoria o pareggio nel prossimo scontro diretto di Londra, ma anche la possibilità di qualificarsi battendo il Psv (probabilmente già eliminato) nell’ultima giornata a San Siro. Molto più enigmatico invece il girone del Napoli, che vede quattro squadre in soli 2 punti: merito del pari del San Paolo, d’accordo, ma soprattutto della clamorosa vittoria della Stella Rossa sul Liverpool, che rimette in corsa perfino i serbi.

Ma andiamo con ordine e partiamo dall’Inter, capace di uscire indenne dalla sfida coi marziani del Barça grazie al solito gol nel finale di capitan Icardi. L’argentino ha rimesso in piedi una partita soffertissima che i catalani sembravano aver ormai vinto con Malcom, in rete pochi minuti dopo il suo ingresso (83’). La zampata del brasiliano aveva legittimato un predominio tecnico evidente, stoppato solo da un grande Handanovic e dall’imprecisione del Barça, reso ancor più naif del solito dall’assenza mai banale di Messi (solo tribuna).

Ma 4’ dopo lo 0-1 è salito in cattedra Icardi, capace di ottimizzare al massimo uno dei pochissimi palloni toccati: a lui, del resto, non ne servono molti per far male agli avversari e ieri se n’è accorto anche Ter Stegen, freddato sotto le gambe dopo l’assist di Vecino, altro habitué dei finali di partita.

“La sintesi di tutto è stato il suo gesto dopo l’1-1, è corso in porta a prendersi il pallone dando un segnale importante – si è complimentato Spalletti – È stata una partita di grande fatica, loro sono fortissimi ma noi abbiamo avuto coraggio, volevamo far vivere delle emozioni al nostro pubblico e siamo contenti di esserci riusciti”.

Ora il discorso qualificazione è piuttosto in discesa, con un girone abbastanza delineato e la possibilità di andare a Wembley a giocare per due risultati su tre.

Tutto più complicato invece per il Napoli, che però può archiviare con soddisfazione il capitolo Psg. Le due sfide coi francesi infatti sono terminate in parità ma gli azzurri hanno avuto il merito di segnare più gol in trasferta, chiudendo così a loro favore il discorso scontri diretti. Non si tratta di un dettaglio di poco conto: in un gruppo così equilibrato, anzi, potrebbe rivelarsi addirittura decisivo.

A scombinare le previsioni ci ha poi pensato la Stella Rossa, che con il 2-0 al Liverpool ha sostanzialmente ribaltato le gerarchie del girone. Il prossimo turno potrebbe comunque rivelarsi già decisivo (in positivo s’intende) per il Napoli: una vittoria al San Paolo contro i serbi lo qualificherebbe matematicamente sia in caso di pareggio tra Psg e Liverpool che con un successo inglese, mentre l’eventuale imposizione dei francesi rimanderebbe tutto all’ultima giornata, quando gli azzurri, comunque, si presenterebbero ad Anfield con due risultati su tre.

Ecco perché, a mente fredda, l’1-1 di ieri va preso col sorriso, tanto più che gli uomini di Tuchel avevano cominciato meglio e concluso il primo tempo in vantaggio grazie al gol al fotofinish di Bernat (46’). La sconfitta avrebbe complicato tantissimo il cammino del Napoli, che infatti nella ripresa hanno giocato il tutto per tutto e messo alle strette un grande Buffon, tornato alla ribalta europea con una prova degna del suo nome. Anche lui però si è dovuto arrendere al rigore di Insigne (62’), freddissimo nel trasformarlo nonostante l’enorme pressione.

“Nel primo tempo siamo stati troppo prudenti e il Psg ha avuto il controllo della partita – l’analisi di Ancelotti – Nella ripresa invece siamo riusciti a esprimere il nostro gioco e ad agguantare un pareggio importante, il giorno del sorteggio non ci saremmo certo aspettati di essere primi a questo punto. E’ un girone molto equilibrato, la Stella Rossa ha dimostrato che può davvero succedere di tutto”.

Appuntamento rimandato al 28 novembre, quando Inter e Napoli scenderanno in campo padroni del proprio destino: non è ancora abbastanza per festeggiare ma certo è già qualcosa…

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