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Champions: dopo la Juve tocca al Napoli

I bianconeri soffrono terribilmente in Francia, ma proprio quando la sconfitta sembra nell’aria ci pensa il portiere con una prova da 10 e lode: almeno tre miracoli, compreso un rigore parato, salvano il risultato – Poi ci pensa un gol di Cuadrado, con la Juve già in 10 per il rosso a Lemina – Stasera Napoli-Besiktas

Champions: dopo la Juve tocca al Napoli

Ottavi ipotecati. La Juventus sbanca Lione e si avvicina a grandi passi verso la “vera” Champions League, vale a dire quella a eliminazione diretta. La classifica del gruppo H parla chiaro: i bianconeri comandano a quota 7 assieme al Siviglia, i francesi inseguono a 3, la Dinamo Zagabria è praticamente già eliminata con 0. Una vittoria nel prossimo turno renderebbe matematico il raggiungimento di un obiettivo che però, a meno di incredibili colpi di scena, sembra essere già in saccoccia.

Le cose sarebbero molto diverse se dal Gerland fosse uscito un risultato negativo, evenienza tutt’altro che improbabile per come si erano messe le cose ma sventata dal duo Buffon-Cuadrado. Gigi è tornato “Super” con tre parate da urlo, di cui una su calcio di rigore di Lacazette (35’), il colombiano ha deciso la partita con un gol tanto bello quanto difficile (76’), peraltro in un momento delicatissimo.

Già, perché i bianconeri erano rimasti in 10 per l’espulsione di Lemina (54’) e il Lione sembrava essere in serata di grazia. Ma quando di fronte c’è un Buffon così c’è poco da fare: Lacazette se n’è accorto con il rigore sopraccitato, ma ancor più di lui Fekir e Tolisso, bloccati da due interventi disumani di San Gigi. Bravo e coraggioso anche Allegri: con la squadra in 10 avrebbe potuto arretrare il baricentro, invece ha inserito Cuadrado al posto di Dybala e s’è goduto lo splendido destro del colombiano col ghigno di chi l’aveva vista giusta.

“Non è stata una partita facile ma ciò che contava era vincere – il commento del tecnico. – Siamo riusciti a prenderci i 3 punti nonostante fossimo in 10, oltretutto senza subire gol anche se questo è merito soprattutto di Buffon. Cuadrado è un giocatore molto importante e sa essere utilissimo anche quando entra a partita in corso”.

Per una Juve che ipoteca gli ottavi c’è un Napoli che potrebbe addirittura agguantarli matematicamente già stasera, a patto di battere il Besiktas al San Paolo e che Benfica e Dinamo Kiev non vadano oltre il pareggio. Scenario fantastico, quasi senza precedenti considerando che siamo solo alla terza giornata del girone, ma tant’è: gli azzurri hanno il destino nelle proprie mani e possono sognare la fase a eliminazione diretta.

“L’Europa ci dà grandi motivazioni ma non dobbiamo sottovalutare il Besiktas – il pensiero di Maurizio Sarri. – È una squadra solida mentalmente e difficile da affrontare, capace di restare sempre dentro le partite. Serviranno entusiasmo, lucidità, applicazione e determinazione”.

Tutto ciò che è mancato nelle ultime gare di campionato, non a caso bagnate da due sconfitte che possono già costare carissime i chiave scudetto. La Champions però è un’altra cosa e c’è da scommettere che questa sera rivedremo il Napoli in versione patinata, quello capace di aggredire gli avversari senza cali di tensione quasi inspiegabili.

Sarri si affiderà alla formazione tipo, dunque 4-3-3 con Reina in porta, Hysaj, Maksimovic, Koulibaly e Ghoulam in difesa, Zielinski (favorito su Hamsik), Jorginho e Hamsik a centrocampo, Callejon, Gabbiadini e Mertens in attacco. Il Besiktas replicherà con un 4-2-3-1 con Fabri tra i pali, Beck, Marcelo, Tosic e Caner Erkin nel reparto arretrato, Hutchinson e Inler in mediana, Quaresma, Talisca e Adriano sulla trequarti alle spalle dell’unica punta Cenk Tosun.

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