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Cdp VC Sgr lancia un fondo per Pmi e startup “strategiche”

Il Fondo corporate partners I è attivo in quattro comparti e punta a raccogliere 400 milioni (100 per ciascun settore) entro la fine dell’anno

Cdp VC Sgr lancia un fondo per Pmi e startup “strategiche”

Cdp Venture Capital Sgr annuncia di aver attivato il Fondo corporate partners I, che punta a “coinvolgere le principali aziende italiane per far crescere l’ecosistema venture italiano” investendo in startup e Pmi innovative nei settori più strategici per il Paese.

Il fondo ha una dotazione iniziale di 180 milioni di euro – che arrivano da Cdp Equity e dal ministero dello Sviluppo economico – e opera su quattro comparti: IndustryTech, EnergyTech, ServiceTech e InfraTech, ciascuno focalizzato su una filiera strategica. L’obiettivo è raccogliere 400 milioni (100 per ogni settore) entro la fine del 2021.

È stato già siglato un primo closing da 57 milioni relativo all’Industry Tech, comparto dedicato alle nuove tecnologie nel settore industriale manifatturiero (robotica, stampa 3d, Internet of Things, applicazioni di nuovi software e hardware per la gestione e il controllo dei processi e altro ancora).

“Il corporate venture capital è uno strumento essenziale per garantire lo sviluppo di un Paese come l’Italia, leader o co-leader mondiale in diverse filiere e processi produttivi – commenta Enrico Resmini, amministratore delegato e direttore generale di Cdp Venture Capital Sgr – Le corporate già presenti da anni sul mercato si trovano oggi ad affrontare quotidianamente una competizione su vari fronti a causa del continuo progresso tecnologico e della conseguente trasformazione dei mercati”.

Allo stesso tempo, “le startup italiane trovano spesso grandi difficoltà nel reperire i fondi necessari alle prime fasi di sviluppo rispetto a realtà analoghe provenienti da ecosistemi esteri più strutturati – continua Resmini – L’approccio dell’Open Innovation è quindi cruciale sia per garantire opportunità di sviluppo all’interno del Paese alle giovani realtà innovative, sia per permettere alle aziende esistenti di anticipare i nuovi trend e velocizzare i tempi di risposta di fronte a sfide sempre più complesse”.

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