Sea ha fissato l’intervallo indicativo per il prezzo di Ipo fra 3,2 e 4,3 euro. La società che gestisce gli aeroporti di Linate e Malpensa sottolinea che questo range valorizza il 100% del capitale fra 800 milioni e 1,075 miliardi di euro. Il controvalore è compreso tra 187 e 252 milioni di euro.
Secondo una fonte vicina al dossier e citata da Reuters, Sea offrirà fino a 58,52 milioni di azioni nell’ambito dell’Ipo. L’offerta prevede un aumento di capitale fino a 24,4 milioni di azioni e una vendita di titoli esistenti, da parte di Asam (holding della Provincia di Milano), fino a 34,120 milioni di titoli.
Il bookbuilding e il roadshow, aggiunge la fonte, partiranno il 19 novembre e termineranno il prossimo 30 novembre. Il pricing è previsto per il 3 dicembre, mentre il debutto a Piazza Affari dovrebbe avvenire il prossimo 6 dicembre.
Il Cda di Sea ha inoltre approvato i conti al 30 settembre 2012, chiusi con ricavi pari a 502,7 milioni di euro (+5,3%), Ebitda a 126,9 milioni (+6%), Ebit a 73,4 milioni (+3,4%), utile netto a 39,3 milioni, sostanzialmente invariato rispetto al 30 settembre 2011, che beneficiava di 16,1 milioni di plusvalenza legata a cessione di asset. L’Indebitamento finanziario netto si è attestato a 334,5 milioni di euro, mentre gli investimenti sono stati pari a 80,6 milioni.
Il traffico passeggeri e merci ha risentito del contesto macroeconomico mondiale. Al 30 settembre il sistema aeroportuale milanese ha servito 21,4 milioni di passeggeri (-1,6%) e gestito 312 mila tonnellate di merci (-8,4%).
In ogni caso Malpensa si conferma primo scalo italiano per la gestione delle merci (54% del totale italiano). Nel dettaglio, sul fronte passeggeri Malpensa ha registrato 14,3 milioni di passeggeri (-3,9%), Linate 7,1 milioni di passeggeri (+3,3%).
