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Cattolica: risultato operativo in forte crescita nonostante Covid

Il gruppo assicurativo chiude il semestre con risultati positivi nonostante il contesto difficile. Raccolta in flessione nel ramo Vita, tiene nel ramo danni. Ferraresi: “Guidance confermata”

Cattolica: risultato operativo in forte crescita nonostante Covid

E’ in forte crescita il risultato operativo di Cattolica al giro di boa del primo semestre 2020. Nonostante l’emergenza Covid e la crisi che ne è conseguita il gruppo assicurativo presenta un risultato operativo di 217 milioni (+38,6%) e un utile adjusted di 80 milioni (+16%). L’utile netto di Gruppo invece risulta in calo a 10 milioni (-83,1%) a causa di 86 milioni di svalutazioni, soprattutto a causa dell’impairment sul goodwill (- 61 milioni). La raccolta complessiva si è fermata a 2,8 miliardi (-13,3%) con una tenuta dei premi danni (-3,8%) e una flessione del 18,2% in quelli vita. Il Solvency II ratio si attesta a 141% mentre il Combined Ratio risulta in forte miglioramento ((87,1%, con una riduzione di 6,3 punti percentuali).

Con questi risultati, che saranno presentati agli analisti alle 10 di venerdì mattina, Cattolica conferma la guidance per il 2020.

“I dati confermano la capacità del Gruppo di far fronte a eventi di portata eccezionale, come quelli avvenuti da inizio anno a livello globale. In un contesto completamente nuovo e sfidante, Cattolica ha da un lato confermato le guidance per l’anno conseguendo risultati operativi solidi e in crescita rispetto al 2019, e dall’altro ha definito un accordo di portata storica con Generali. Forti del sostegno dei Soci, che in Assemblea si sono espressi a favore dell’aumento di capitale e della trasformazione della Società in SpA, lavoreremo nei prossimi mesi per il rafforzamento patrimoniale e la contestuale partnership con Generali, proseguendo nell’impegno di creare valore per tutti gli stakeholder”, è il commento dell’amministratore delegato Carlo Ferraresi.

Scendendo più nel dettaglio, al risultato del ramo danni contribuisce per 533 milioni il segmento Non Auto, la cui raccolta è quasi allineata allo scorso esercizio (-0,8%). I premi del segmento Auto si attestano a 515 milioni, in calo del 6,8% “principalmente a causa della flessione della raccolta avvenuta nella fase di lockdown e dell’effetto delle iniziative a favore degli assicurati, tra cui il voucher”, precisa il comunicato di Cattolica. Il portafoglio polizze RCA, pur in calo di circa 64.000 pezzi nel primo semestre, segna un moderato recupero dalla fine del lockdown (+8.000 pezzi da fine aprile a giugno 2020).
Il combined ratio passa da 93,4% a 87,1% (-6,3 p.p.) soprattutto grazie al deciso calo della frequenza legato alla minore circolazione veicolare e nonostante gli accantonamenti effettuati per far fronte al voucher per i clienti Auto (corrispondente a 5,4 p.p. visibili nelle altre partite tecniche).

Nel segmento Vita la raccolta è in calo del 18,2% a 1.776 milioni, per effetto della decisa decrescita nel secondo trimestre (-38,3%) dovuta al lockdown. “Pur in un contesto di mercati finanziari decisamente sfavorevole – precisa il comunicato – le unit-linked mostrano un’incidenza del 24,8% sul totale della raccolta, quasi in linea con lo scorso esercizio (26,6% nel H1-19).
Le nuove emissioni di polizze Vita rivalutabili con tassi garantiti pari a zero hanno favorito un progressivo ulteriore ribasso del minimo garantito medio dello stock di riserve del Gruppo, che si attesta a 0,52% (0,58% FY2019).

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