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Catalogna: il Psoe primo partito non frena gli indipendentisti

A formare il governo saranno i tre partiti indipendentisti, che insieme hanno la maggioranza assoluta – I socialisti di Sanchez sono però il partito più votato

Catalogna: il Psoe primo partito non frena gli indipendentisti

Alle elezioni regionali per il Parlamento della Catalogna, i partiti indipendentisti – messi insieme – hanno ottenuto abbastanza seggi per garantirsi la maggioranza assoluta ed esprimere un nuovo presidente della Generalitat, il governo catalano. Il partito più votato è stato però il Partito socialista catalano (Psc), emanazione locale del Partito socialista attualmente al governo in Spagna, che è contrario all’indipendenza e ha ottenuto il 23% dei voti, con 33 seggi.

Il partito del premier Pedro Sanchez raddoppia il numero dei deputati regionali e torna ai livelli di oltre 10 anni fa, ma non riesce a evitare la (scontata) formazione di un nuovo governo secessionista in Catalogna. I partiti indipendentisti sono Sinistra repubblicana della Catalogna (Erp), di centrosinistra, che ha ottenuto il 21,3% e 33 seggi; Insieme per la Catalogna (Juntos), di centrodestra, al 20% con 32 seggi; e Candidatura popolare unita (Cup), di estrema sinistra, che ha incassato il 6,6% e 9 seggi. Insieme, i tre partiti – che hanno retto il governo catalano anche negli ultimi tre anni, seppure con l’appoggio esterno di Cup – arrivano a 74 seggi, ben oltre la soglia necessaria per la maggioranza assoluta (68).

Le due principali forze indipendentiste sono chiamate ora a decidere chi sarà il presidente della Generalitat. Erp, avendo ottenuto più voti, potrebbe rivendicare la più alta carica della regione. Oriol Junqueras, il presidente di Erc che sta scontando una condanna per sedizione e malversazione a seguito del referendum per l’indipendenza del 2017, ha già detto che il partito “tornerà ad avere la presidenza della Generalitat”, anche se è probabile che gli equilibri saranno difficili da raggiungere.

Il candidato di Erc è Pere Aragonès, presidente uscente ad interim dopo le dimissioni di Quim Torra, condannato per disobbedienza. La candidata di Junts è Laura Borràs, professoressa di Letteratura all’Università di Barcellona e assessora alla Cultura del governo uscente.

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