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Carta di credito o bancomat: cosa conviene usare all’estero?

Alcune regole da seguire per chi va in vacanza all’estero e vuole evitare brutte sorprese

Carta di credito o bancomat: cosa conviene usare all’estero?

Come conviene pagare all’estero? È meglio affidarsi alla carta di credito o si pagano meno commissioni con quella di debito? È preferibile il contante? Sono queste la domande che spesso molti viaggiatori si pongono prima di mettersi in viaggio. Agosto è tradizionalmente il mese in cui la maggior parte degli italiani decide di sfidare il caldo e partire per le vacanze. Chi però non si informa prima, soprattutto per viaggi in Paesi in cui non si utilizza l’euro, al suo arrivo rischia di trovare amare sorprese, tra commissioni altissime o – nei casi limite – addirittura impossibilità di effettuare pagamenti digitali.

CARTA DI CREDITO O BANCOMAT ALL’ESTERO

I pagamenti digitali hanno sicuramente reso più agevole la vita di chi si mette in viaggio. Ormai è infatti possibile in qualsiasi parte del mondo ci si trovi (o quasi) prelevare denaro o pagare un servizio tramite bancomat, carta di credito, prepagata o ricaricabile. Pochi semplici mosse e il gioco è fatto. Spesso però il rischio è quello di scoprire a posteriori, controllando il proprio estratto conto per esempio, che le scelte fatte non sono state le più convenienti per il proprio portafoglio. Pare dunque opportuno, quando ci si mette in viaggio rispettare pochi semplici regole.

REGOLA N.1: CONTROLLARE SEMPRE IL CIRCUITO

Prima di mettersi in viaggio occorre essere sicuri che le nostre carte di credito o di debito siano associate a un circuito internazionale. Con Visa e MasterCard – così come con American Express e Maestro – saremo sicuri di poter utilizzare indistintamente sia l’una che l’altra in qualsiasi parte del mondo, oltre a poter contare su disponibilità più alte. Se invece le nostre carte appartengono a circuiti “più piccoli” potremmo andare incontro a dei problemi per i prelievi e non riuscire a effettuare pagamenti.

REGOLA N.2: CALCOLARE QUANTI SOLDI ABBIAMO INTENZIONE DI SPENDERE

Nel caso in cui si debbano spendere delle cifre molto alte, la carta di credito potrebbe essere la scelta più sicura per i nostri viaggi all’estero perché garantisce una maggiore flessibilità dato che il credito erogato non viene addebitato immediatamente. Non solo, con la carta di credito il cliente ha la possibilità di alzare la spesa mensile fissata, quindi potrà gestire in maniera più agevole il proprio conto.  Se si ha intenzione di noleggiare un auto o prenotare un hotel inoltre, la carta di credito potrebbe diventare la nostra unica scelta. Il bancomat (ma anche la carta prepagata o ricaricabile) non offre infatti le garanzie che spesso chi eroga questi servizi richiede. 

Nel caso in cui le spese da effettuare siano invece più basse, o comunque non elevatissime, anche le altre soluzioni andranno benissimo.

REGOLA N.3: CONTROLLARE SEMPRE LE COMMISSIONI

Le commissioni variano in base alla banca, alla destinazione, ma anche al tipo di operazione. In generale, se andremo in vacanza in un Paese SEPA, vale a dire in un Paese che appartiene all’area economica europea, sui pagamenti effettuati con bancomat, carta prepagata, ricaricabile o di credito non sarà applicata alcuna commissione, mentre sui prelievi le commissioni saranno in linea con quelle che vengono applicate in Italia. 

Nei Paesi extra SEPA invece si pagano commissioni sia sui prelievi che sui pagamenti e dunque occorre controllare le condizioni stabilite dalle singole banche.

A livello generale però per i prelievi la regola da seguire è sempre la stessa: meglio prelevare una sola volta importi più ingenti che effettuare più operazioni riguardanti piccole somme. Il rischio, in quest’ultimo caso, è quello di venire sommersi da commissioni inutili.

E IL CONTANTE?

È abitudine di molti viaggiatori, cambiare denaro di prima di partire o appena arrivati se la meta della vacanza è un Paese che non utilizza la moneta unica. Ebbene il consiglio è quello di evitarlo: in entrambi i casi le commissioni sono molto alte e il tasso di cambio è quasi sempre svantaggioso. Finché si può, è sempre più conveniente usare la carta.

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