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Carige, schiarita: Malacalza e Volpi salgono

Dopo una giornata tormentato, con il titolo temporaneamente sospeso in apertura, arrivano segnali rassicuranti per Banca Carige. Passi importanti verso l’ok al super aumento di capitale da 560 milioni. C’è tempo fino al 31 dicembre per il via libera del consorzio di garanzia

Carige, schiarita: Malacalza e Volpi salgono

Segnali positivi per Carige. Dopo lo stop alle negoziazioni del titolo a Piazza Affari di venerdì mattina, Vittorio Malacalza (socio principale dell’istituto genovese), ha firmato un impegno scritto a sottoscrivere la propria quota di aumento di capitale, pari al 17,6%.

A distanza di pochissimo tempo si è aggiunto anche Gabriele Volpi, secondo azionista, che si impegna a salire fino al 9,99% dal 6% attuale.

Ieri il cda della banca aveva fatto sapere di avere raccolto impegni all’11,75% del capitale sociale. “Stamattina sono venuto a Milano per confermare ulteriormente anche di persona e direttamente alle banche del consorzio l’impegno di Malacalza Investimenti già esplicitato domenica scorsa attraverso i legali che ci rappresentano”, ha esordito il secondo figlio di Vittorio Malacalza, Mattia.

“I miei legali, che sono in contatto con quelli di Carige e le banche del consorzio, hanno nelle loro mani per la consegna la documentazione impegnativa da me firmata relativa alla sottoscrizione del diritto di opzione legato alla quota detenuta ad oggi da Malacalza Investimenti”.

Sulle prospettive di riuscita della trattativa in corso con le banche del consorzio, Malacalza ha poi concluso “Continuiamo ad attendere fiduciosi la conferma degli impegni da parte delle banche del consorzio che ci hanno preannunciato per la serata”.

L’impegno preso dai due principali azionisti di Carige è stato sottoscritto anche da altri soci forti del gruppo bancario come, Spinelli e Coop Liguria. In totale gli azionisti si sono impegnati per 140 milioni di euro, pari al 28% dell’aumento.

Ad oggi però, senza il via libera del consorzio di garanzia, impegnato a sottoscrivere l’inoptato, la ricapitalizzazione continua ad essere in dubbio. Il termine per la decisione è stato fissato dalla Bce al prossimo 31 dicembre.

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