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Canada, ecco la “startup visa”: il visto per i giovani imprenditori high-tech

E’ un’idea del ministero dell’Immigrazione per ottimizzare i permessi di soggiorno: non più a qualsiasi imprenditore, ma a quelli, precisamente identificati da aziende di ‘venture capital’, che contribuiranno alla crescita del mercato del lavoro canadese attraverso la costituzione di una startup high-tech.

Canada, ecco la “startup visa”: il visto per i giovani imprenditori high-tech

Visti sì, ma mirati. E distribuiti il più possibile su misura rispetto alle esigenze dell’economia del Paese. Ecco dunque che il Canada ha creato una nuova figura ad hoc, che faccia al caso della crescita del mercato del lavoro locale: la “startup visa”, ovvero il visto per il giovane imprenditore reclutato e obbligato ad investire in una startup high tech.

Il nuovo sistema, che dovrebbe entrare in vigore nel 2013, si baserà infatti sull’identificazione di imprenditori da parte di aziende di ‘venture capital’ come candidati per il nuovo tipo di visto: i fondi di investimento di capitali nelle startup sceglierebbero dunque gli imprenditori stranieri sui quali investire ed il governo si impegnerebbe a consentire loro di arrivare in Canada entro alcune settimane.

L’idea è quella di unire soldi, organizzazione e strutture canadesi a cervelli stranieri, in modo da dare un contributo costruttivo alla crescita del mercato del lavoro, ottimizzando i flussi di immigrazione. “Il Canada è alla ricerca di immigrati giovani, ambiziosi e pieni di innovazione – spiega Alexis Pavlich, portavoce di Jason Kenney, ministro per l’Immigrazione – che contribuiscano alla crescita del mercato del lavoro canadese ed alla direzione futura dell’economia. La startup visa è un’iniziativa che il governo canadese sta mettendo a punto per rendere il nostro sistema di immigrazione veloce, giusto e flessibile in modo rispondere ai bisogni della nostra economia ed aiutare la crescita della nazione.”

Imprenditori stranieri che creino posti di lavoro canadesi. “Vogliamo che i migliori al mondo vengano in Canada per creare aziende e posti di lavoro in Canada”, dichiara ancora Pavlich. La prima fonte di candidati sarebbe composta dagli stranieri che attualmente lavorano nel settore high-tech negli Stati Uniti ma non riescono ad ottenere la residenza.

Il governo canadese accantonerà 2.750 visti all’anno per questi imprenditori e per le loro famiglie, ben di più dei 700 visti da imprenditori (del tipo vecchio) elargiti l’anno scorso, a dimostrazione che l’obiettivo non è di limitare ma di ottimizzare. Il vecchio sistema prevedeva infatti che l’immigrato potesse semplicemente acquistare un negozio di alimentari, assumere una persona e poi venderlo dopo un anno, vanificando così l’obiettivo della tipologia di visto.

Leggi la notizia su Reuters 

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