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CAMPIONATO SERIE A – Rivincita Juve sulla Fiorentina e bianconeri ormai in fuga: Roma a 14 punti

CAMPIONATO SERIE A – I campioni d’Italia superano la Fiorentina (1 a 0) nella prima delle tre sfide e staccano la Roma, sconfitta a Napoli, di ben 14 punti – Decisivo il gran gol di Asamoah – Palo dei viola ma il gioco l’hanno comandato sempre i bianconeri che giovedì incontreranno di nuovo la Fiorentina in Europa League

CAMPIONATO SERIE A – Rivincita Juve sulla Fiorentina e bianconeri ormai in fuga: Roma a 14 punti

Le mani sullo scudetto. L’1-0 alla Fiorentina e la sconfitta della Roma a Napoli certificano quanto andiamo dicendo da tempo: solo la Juve può perdere questo titolo, ora più che mai. Perché adesso i punti di vantaggio sui giallorossi sono addirittura 14 e poco importa che gli stessi debbano recuperare la partita col Parma. Il tricolore è sempre più vicino e solo la matematica impedisce alla Signora di scendere già in piazza a festeggiarlo.

Non è stata una bella Juve quella vista ieri, o quantomeno non lo è stata per tutti i 90 minuti. Colpa della stanchezza, del primo caldo, dell’imminente impegno europeo che vedrà nuovamente la Fiorentina come avversaria: un po’ di tutto questo, sta di fatto che contava soprattutto vincere e la Signora lo ha fatto. Merito di un primo tempo arrembante sotto tutti i punti di vista, concluso in vantaggio grazie a una magia di Asamoah, ma anche di una Fiorentina abulica, troppo intimorita dalla rivale di sempre. Con queste premesse non sarà facile per la Viola attraversare indenne lo scoglio europeo, ma le partite, si sa, sono tutte diverse. Fin dall’inizio la Juve carica a testa bassa cercando immediatamente il vantaggio. Asamoah e Pogba sfondano ripetutamente sul lato sinistro del campo e Neto rischia più volte di subire il gol. Che arriva in chiusura di tempo, per la precisione al 42’, grazie a una grande giocata dell’esterno ghanese: gioco di gambe delizioso e destro che si infila in rete dopo aver colpito l’interno del palo. Nella ripresa però la Juve progressivamente cala e la Fiorentina, fin lì del tutto inesistente, prende coraggio. Diakitè segna un gol che l’arbitro Orsato annulla giustamente per fuorigioco, Gomez mette paura a Buffon con un colpo di testa fuori di poco. I brividi più grossi però li regala Matos, che prima colpisce una traversa clamorosa a portiere battuto, poi chiede un rigore rimediando però soltanto un giallo (giusto) per simulazione. Il match finisce così 1-0, con la Juve a difendere il gol di vantaggio (Conte toglie addirittura Tevez per Isla) che vale però tre punti preziosi, anzi preziosissimi. “Diciamo che la strada verso lo scudetto è compiuta al 50% – il pensiero del tecnico bianconero. – Mancano 11 partite, guardo il bicchiere mezzo pieno. Però non dobbiamo dare speranze a chi insegue”. È proprio quello che sta facendo la sua Juve, quasi vorace nella sua continua e inesauribile fame di vittorie. Con quella di ieri siamo a 23 in campionato su un totale di 27 giornate, 14 su 14 tra le mura amiche dello Stadium. “E’ la nostra casa, c’è un senso d’appartenenza da parte di tutti, a casa tua vuoi comandare tu – ha spiegato Conte. – Siamo stati bravi a vincere da imbattuti il primo anno, l’anno scorso Inter e Sampdoria ci vinsero. Facciamo gli scongiuri, ma per ora sta andando bene. Siamo contenti, c’è la mentalità giusta e la squadra: puoi avere lo stadio più bello del mondo, ma senza contenuti fai poco”. E qui i contenuti non mancano, decisamente.

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