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CAMPIONATO SERIE A – Nuovo poker della Juve alla Lazio (4-1) ma il Napoli la imita

CAMPIONATO SERIE A – Come in Supercoppa la Juve di Conte rifila 4 gol alla Lazio con una doppietta di Vidal e reti di Vucinic e Tevez – Super Bonucci, Vidal e Pogba – Conte ritrova il sorriso: “Quelle sul calciomercato erano solo mie riflessioni, nessun mal di pancia” – Ma il Napoli non molla e va a vincere per 4 a 2 contro il Chievo

CAMPIONATO SERIE A – Nuovo poker della Juve alla Lazio (4-1) ma  il Napoli la imita

E fu così che la macchina si trasformò in carrarmato. Non ce ne voglia Antonio Conte, ma dopo aver visto la Juventus schiacciare (di nuovo) la Lazio, la battuta è d’obbligo. D’accordo, i biancocelesti non saranno il Real Madrid, ma a noi questa Juve sembra tutt’altro che indebolita, più simile appunto a un carrarmato che a una macchinetta sgangherata. E così viene il dubbio che, forse, quelle dichiarazioni al vetriolo contro la società servissero più a stimolare l’ambiente che altro.

“Non ho nessun mal di pancia – ha ribattuto Conte. – Ho solo espresso delle riflessioni, volevo dire quello che ho detto. Concentriamoci sul campionato, quest’anno sarà dura”. Sarà, ma il campo dice che la Juve resta indubbiamente la squadra più forte della Serie A. Anche il Napoli ha vinto segnando 4 gol e resta a punteggio pieno in classifica, ma ha mostrato limiti difensivi molto lontani dai bianconeri. Di fronte poi gli uomini di Benitez avevano il Chievo, provinciale ostica e di tutto rispetto, ma molto lontana dal valore della Lazio. Che la Juve, dopo gli ultimi anni di fatiche, batte ormai senza alcun problema.

I 4 gol segnati ieri vanno a braccetto con quelli dell’Olimpico il 18 agosto scorso, il che non può essere solo un caso. Saranno anche partiti Matri e Giaccherini, ma Vidal, Pirlo, Pogba, Bonucci e Vucinic ci sono ancora e si vede. In più poi c’è un certo Tevez, attaccante di livello mondiale che giocherebbe con qualsiasi allenatore tranne che con Sabella, testardo ct dell’Argentina che, chissà perché, non lo ha mai convocato in Nazionale. L’Apache ha timbrato nuovamente il cartellino, segnando così il suo terzo gol in altrettante partite con la maglia bianconera, inoltre ha combattuto come un leone, ha preso una traversa che trema ancora, ha fatto saltare in piedi d’entusiasmo tutto lo Stadium. Immenso, ancora una volta, Arturo Vidal, autore di una doppietta, molto bene anche Vucinic (un gol e un assist per lui), che mostra un affiatamento sempre migliore con Tevez.

Insomma, questa Juve vola, e pazienza se qualche volta soffre un po’ più del dovuto. E’ successo alla mezzora del primo tempo, quando la zampata di Klose (finalmente sfatato il suo tabù contro i bianconeri) ha riaperto il match sul 2-1. Là i campioni d’Italia hanno tremato, costringendo Buffon a qualche respinta rischiosa e a una sfuriata con la sua difesa. Poi però, dopo l’intervallo, il carrarmato è tornato a viaggiare ai soliti ritmi e la Lazio, rimasta anche in 10 per l’espulsione di Hernanes, non ha potuto far altro che guardare il cronometro e aspettare il fischio finale. “Vincere un’altra volta rifilando 4 gol ai biancocelesti è indice di una condizione che sta crescendo – il commento di Conte. – Stiamo smaltendo i carichi di lavoro del ritiro, siamo partiti col piede giusto trovando tre vittorie in altrettante partite ufficiali. Vincere così ci deve dare fiducia, ma mai allentare la tensione”. Insomma, pur in un clima decisamente meno felice rispetto alle scorse stagioni, il tecnico lavora sodo e ottiene risultati straordinari. Indice di perfezionismo, ai limiti della maniacalità, ma soprattutto di grandezza. Ecco perché i tifosi della Juve tremano anche solo al pensiero di perderlo, e sperano che le vittorie possano fargli ritornare il sorriso.

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