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Cambiamenti climatici, Intesa Sanpaolo tra le migliori al mondo

La banca guidata da Carlo Messina è stata confermata nella Climate A List per le sue azioni a favore dell’ambiente e volte a ridurre le emissioni di carbonio

Cambiamenti climatici, Intesa Sanpaolo tra le migliori al mondo

Intesa Sanpaolo è stata confermata nel 2017 nella “Climate A List” del Carbon Disclosure Project (CDP) per le sue azioni a favore dell’ambiente volte a ridurre le emissioni di carbonio. La A List nella quale il Gruppo è stato inserito include le circa 100 migliori società al mondo per prestazioni in tema di mitigazione dei cambiamenti climatici, corrispondente al 5% delle società partecipanti al CDP Climate Program. 
 
L’indice è realizzato dal CDP, l’organizzazione internazionale che analizza le informazioni ambientali delle imprese quotate su richiesta di 827 investitori che rappresentano oltre 100 trilioni di dollari di fondi in gestione. Le valutazioni del CDP forniscono agli investitori istituzionali e agli stakeholders uno strumento per monitorare gli sforzi delle aziende nell’attenuare i cambiamenti climatici.  
 
Carlo Messina, Consigliere Delegato e CEO di Intesa Sanpaolo, ha commentato: “Questo importante riconoscimento dell’impegno di Intesa Sanpaolo in ambito ambientale, e in particolare per lo sviluppo di un’economia a basse emissioni di carbonio, ci conferma leader tra le società quotate nel mondo. Con il nuovo Piano pluriennale di sostenibilità ambientale del Gruppo contiamo inoltre, tra gli altri obiettivi, di ridurre significativamente le emissioni di CO2 riconducibili ai consumi energetici”.  
 
Tra le azioni più importanti di Intesa Sanpaolo in ambito ambientale si ricordano: 

– 3,1% del totale dei finanziamenti 2016 con finalità a beneficio ambientale, fra cui energie rinnovabili, efficienza energetica, servizi ambientali, per un totale di oltre 1,7 miliardi di euro; 

– oltre il 95% di energia elettrica da fonte rinnovabile acquistata in Italia; 

– riduzione del 4,7% dei consumi elettrici del Gruppo rispetto al 2015; 

– riduzione del 13,1% delle emissioni di CO2 equivalente derivanti dai consumi elettrici e termici nel solo 2016; 

– l’emissione a giugno 2017 di un green bond da 500 milioni di euro per il finanziamento di progetti dedicati alle energie rinnovabili e all’efficienza energetica.

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